La mostra itinerante sulla demenza dal 22 maggio fa tappa all’Ospedale di Merano

Sarà inaugurata giovedì 22 maggio presso l’Ospedale di Merano la mostra itinerante sulla demenza alla presenza dell’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker. La mostra fa parte di una campagna di sensibilizzazione sui bisogni dei malati di Alzheimer e delle varie forme di demenza promossa dall’Assessorato alla sanità in collaborazione con l’Associazione ASAA – Alzheimer Südtirol Alto Adige.

L’Assessorato alla sanità  in collaborazione con l’Associazione ASAA – Alzheimer Südtirol Alto Adige organizza una campagna di sensibilizzazione sui bisogni dei malati di Alzheimer e delle varie forme di demenza.

Attualmente sono circa 10.000 le persone che in Alto Adige soffrono dell’ampio spettro di patologie caratterizzate dalla demenza, ogni anno si registrano circa un migliaio di nuovi casi. Si tratta di una problematica riguarda circa il 6 – 7% della popolazione altoatesina al di sopra dei 65 anni.

Il fulcro della campagna sarà costituito da una mostra itinerante di fotografie, che verranno esposte nei prossimi mesi (da maggio a novembre 2014) negli Ospedali di Merano, Bolzano, Brunico e Bressanone con lo scopo di richiamare l’attenzione sui problemi ed i bisogni delle persone affette da demenza e delle loro famiglie. La mostra sarà accompagnata da relazioni specifiche da parte di esperti in materie di questioni cliniche, giuridiche e di etica.

La prima tappa della mostra itinerante sulla demenza sarà inaugurata giovedì 22 maggio, alle ore 13,00, nell’Ospedale di Merano, in via Rossini,5 alla presenza dell’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker.

Seguirà una tavola rotonda su tematiche quali “I caregiver e i loro bisogni; la giornata di 36 ore, le malattie, la solitudine, la mancanza di  informazioni, lo schifo; il problema delle badanti straniere”.

Prendernano parte all’incontro informativo Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione ASAA – Alzheimer Südtirol Alto Adige, nonché i medici Günther Donà, Christian Wenter e Erika Kuppelwieser.