Vicenza Case popolari, 200 nuovi alloggi disponibili entro fine anno

Buone notizie per i cittadini che hanno presentato la richiesta per la casa popolare. Saranno infatti oltre 200 i nuovi alloggi disponibili entro il 2014 di proprietà di Ater e del Comune di Vicenza.

“A breve riusciremo a far fronte alle richieste dei cittadini più bisognosi rendendo disponibili 100 alloggi di proprietà del Comune entro il 2014 dopo aver concluso gli interventi di manutenzione straordinaria necessari per renderli abitabili” ha annunciato il sindaco Achille Variati in sala Stucchi insieme all’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala  e al presidente di Ater Valentino Scomazzon.

“Ater si sta impegnando per rimettere in sesto in breve tempo 40 alloggi frutto dell’acquisizione di due palazzine in via Divisione Julia, cinque dei quali verranno abitati da agenti delle forze dell’ordine, mentre gli altri 35 potranno essere assegnati entro tre mesi a chi ne ha fatto richiesta ed è in graduatoria – ha dichiarato il presidente di Ater Valentino Scomazzon -. Inoltre, ci stiamo occupando della manutenzione straordinaria di altri 70 alloggi”.

Sono circa 200 quindi i nuovi alloggi che potranno soddisfare le necessità di altrettante famiglie entro la fine dell’anno: un numero molto significativo in rapporto al patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica in città.

“In tutto sono 2.739 le case del Comune e di Ater destinate all’edilizia residenziale pubblica – ha precisato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – e gli alloggi assegnati fino al 31 dicembre 2013 risultano essere 2.430. Attualmente è in vigore la graduatoria corrispondente al bando 2012 con 985 nuclei familiari ammessi e in seguito alla pubblicazione del bando 2014 sono state presentate 924 domande. Nel 2013 sono stati assegnati 51 nuovi alloggi, altri 18 nei primi mesi del 2014”.

“Nei prossimi mesi contiamo di stipulare un accordo triennale tra Comune e Ater per accelerare i tempi per recuperare gli immobili e metterli a disposizione dei cittadini – ha aggiunto il sindaco Variati -. E’ inoltre necessario modificare la legge regionale che disciplina l’assegnazione delle case popolari: sarebbe bene che si tenesse conto non tanto della dichiarazione dei redditi dei richiedenti, come avviene ora, quanto dell’Isee che offre un’immagine più realistica e veritiera della condizione economica della persona o del nucleo familiare. Inoltre, se i cittadini che vivono in una casa popolare riescono a migliorare con il passare del tempo le proprie condizioni economiche, sarebbe bene che lasciassero liberi gli appartamenti Ater o del Comune che potrebbero quindi essere destinati a chi ne ha veramente necessità. Attualmente sono circa 500 gli appartamenti del Comune e di Ater dove vivono nuclei familiari che potrebbero benissimo accedere al mercato libero per la loro condizione economica. Per questo desidero fare appello alla Regione e ai sindacati affinché possano modificare le regole esistenti per garantire maggiore equità”.