Napoli, operazione tutela minori soli in strada

Durante una delle operazioni mirate alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno dei minori stranieri definiti “soli in strada” gli agenti della Polizia Municipale hanno fermato un minore che si aggirava, nella zona di Piazza Garibaldi, chiedendo l’elemosina.

Il piccolo, condotto dagli agenti presso i locali della Tutela Emergenza Sociale e Minori, veniva identificato come nato in Romania, di anni 11, già precedentemente sorpreso da personale dell’Ufficio Minori a mendicare nella zona della Stazione Centrale in compagnia della sorella più piccola. Da notizie assunte risulta poi che il bambino, quotidianamente, viene accompagnato dai genitori in Piazza Garibaldi verso le ore 9,00.

Risaliti alle generalità dei genitori il bambino rumeno, accompagnato dall’ assistente sociale e successivamente, scortati da una pattuglia della Polizia Locale veniva condotto presso il Campo Nomadi di via Brecce S. Erasmo dove i genitori venivano informati su quanto accaduto.

Gli agenti appuravano anche che il minore non frequentava alcuna scuola dell’obbligo e pertanto informavano i genitori che sarebbero stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria specificando che, la reiterazione di tali comportamenti, avrebbe comportato l’allontanamento dello stesso dal nucleo familiare per essere collocato in idonea comunità di accoglienza.

Gli stessi agenti sorprendevano, nelle adiacenze della Stazione Centrale, una minore di anni 17, nata in Romania, che elemosinava con in braccio il figlio di circa tre mesi. Per i due minori si procedeva al rintraccio del padre al quale venivano affidati con diffida a vigilare sugli stessi per evitare la reiterazione di tale comportamento.

Infine, nei pressi della Stazione della Circumvesuviana di Corso Garibaldi gli agenti notavano la presenza di un bambino di anni tre, che vagava da solo all’ingresso della Circumvesuviana chiedendo l’elemosina. Gli uomini della Polizia Municipale accortisi che il piccolo veniva avvicinato da una giovane donna, identificata successivamente come la madre, venivano accompagnati presso gli Uffici per essere compiutamente identificai. La giovane madre è stata denunciata ai sensi dell’articolo 600 Codice Penale per impiego di minori nell’accattonaggio.