Milano, 5 per mille mettiamolo in Comune moltiplichiamolo nel sociale

Le donazioni dei milanesi al Comune attraverso il 5 per mille per le attività sociali saranno destinate a progetti in favore delle persone con disabilità e dei nuovi poveri. La Giunta comunale ha approvato giovedì scorso il provvedimento che avvia la campagna di comunicazione “5 per mille, mettiamolo in Comune, moltiplichiamolo nel sociale”, realizzata dal Comune per sensibilizzare i milanesi a destinare questa quota dei propri redditi Irpef alle attività sociali svolte dal Comune. La casella per la scelta è già presente su ogni modello (730 o Unico) e nel caso si intenda effettuare la destinazione è sufficiente apporre solo una firma. L’iniziativa è partita due anni fa e ha dato un primissimo risultato di 300.000 euro (anno fiscale 2012, redditi 2011) che sono stati utilizzati per attività di assistenza domiciliare agli anziani: pasti a casa, accompagnamento, igiene personale e della casa, assistenza infermieristica. Per il dato relativo al 2013 (anno fiscale 2013, redditi 2012) l’importo versato sarà notificato dal Ministero delle Finanze al Comune di Milano il prossimo anno: la destinazione, già annunciata nella campagna del maggio 2013, sarà in favore dei bambini con disabilità. “Con questa iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche sociali – chiediamo ai milanesi, attraverso la donazione del 5 per mille, di partecipare al finanziamento di progetti e assistenza alle fasce deboli della popolazione che altrimenti che altrimenti non sarebbero realizzabili. È un’operazione di solidarietà che anche quest’anno proponiamo certi che i milanesi non faranno mancare il proprio sostegno a persone e famiglie in condizioni di disagio economico e sociale, donando al Comune o alle associazioni del Terzo settore che con l’Amministrazione condividono progetti e interventi”. “Milano come altri Comuni – aggiunge l’assessore – fronteggia ormai da non solo una pesante crisi economica, ma anche una cospicua diminuzione dei finanziamenti statali e regionali destinati alle politiche sociali. Per superare questa situazione è fondamentale il contributo di tutti, dalla sinergia tra pubblico e privato alla partecipazione attiva dei cittadini, che in più occasioni ci hanno già dimostrato la voglia di aiutare concretamente chi ha meno e si trova in difficoltà”.

Il 5 per mille, non rappresenta un contributo aggiuntivo alla propria dichiarazione, ma è una possibilità – già prevista nei modelli di contribuzione – di destinare all’Ente locale anziché allo Stato una parte dei propri redditi. Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille. In allegato il manifesto della campagna.