Juventus-Bologna. I bianconeri sulla strada del terzo scudetto consecutivo

È una partita da testa-coda quella che si giocherà allo Juventus Stadium tra i bianconeri e il Bologna per la 34ª giornata di serie a, anticipata al sabato per le ricorrenze pasquali.

Il tecnico Antonio Conte vede il traguardo finale sempre più vicino e non vuole cali di tensione da parte dei suoi uomini. “Dobbiamo essere tutti concentrati almassimo, con voglia e il giusto atteggiamento. Domani è la partita della vita, mi auguro che lo Juventus Stadium sia caldo, i tifosi devono capire l’importanza del momento”, ha detto nella consueta conferenza stampa pre-gara l’allenatore dei bianconeri, che poi ha proseguito: “La Roma? Noi cerchiamo di vincere, abbiamo il vantaggio di non dover dipendere dagli altri. Tranne nel quinquennio, la Juve non ha mai vinto tre scudetti di fila. Oggi abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso, i numeri certificano che si tratta di una stagione incredibile e straordinaria”. E non solo i numeri, ma lo certificano anche le ultime quote delle scommesse sul calcio betfair.

La Juventus troverà sulla sua strada un Bologna avidodi punti-salvezza. I felsinei vengono da due pareggi importanti contro Inter e Parma e vogliono vendere cara la pelle. “È una gara stimolante, loro sono i migliori epersino un esempio societario. Serve fare una bella partita e il Bologna è in grado di farla. Noi siamo motivati, ma la forza della Juve è esserlo sempre”, ha spiegato Davide Ballardini, intenzionato a sovvertire i pronostici delle scommesse sul calcio online di questo sito.

Il tecnico dei rossoblu ha anche raccontato un aneddoto relativo alla sua vecchia passione per i colori bianconeri: “La mia prima partita allo stadio fu proprio un Bologna-Juve di tanti anni fa ed ero juventino. Poi hanno avuto un periodo buio e lìmi sono staccato”. Poi è tornato ad analizzare gli avversari. “So per certo che non possiamo giocare solo in un senso,dovremo essere forti dietro ma serve fare bene tutto perché loro giocano un calcio molto pragmatico, sanno tutti cosa devono fare e in entrambe le fasi sono straordinari, almeno in Italia”.