Giornata conclusiva di Citizen Journalism con la radio

Incontro conclusivo oggi a Potenza del progetto “Citizen Journalism con la radio”, l’iniziativa promossa del Consiglio regionale per offrire ai ragazzi degli istituti superiori della Basilicata la possibilità di raccontare, in un servizio giornalistico radiofonico di 6 minuti, un problema sociale particolarmente sentito dai giovani e nel territorio. Una esperienza di “citizen journalism”, realizzata in collaborazione con un pool di radio locali che in questi giorni trasmetteranno i servizi giornalistici dei ragazzi nei relativi palinsesti. Nella sala Inguscio del Dipartimento Salute gli studenti delle tre scuole della provincia di Potenza che hanno aderito al progetto, il Liceo scientifico Pasolini di Potenza, il Liceo delle scienze umane di Potenza e l’Istituto Tecnico Agrario di Villa d’Agri, hanno presentato i loro lavori al presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza.

La Lucania terra inesplorata, le dipendenze dall’alcol e dal tabacco, la Val d’Agri, dove nonostante la presenza di tante risorse naturali non si riesce ad arrestare il processo di spopolamento: questi i temi affrontati nelle interviste realizzate dagli studenti e presentate da Angelica Bianconi, della quinta C del liceo scientifico di Potenza, da Emanuele Emma della prima B del liceo delle scienze umane di Potenza e da Antonio Florio della terza A dell’Istituto agrario di villa d’Agri.

Poi gli studenti hanno rivolto alcune domande al presidente del Consiglio regionale, soprattutto sui temi ambientali, sull’energia e sul petrolio in Basilicata, sulla raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti, sui problemi dello spopolamento delle aree interne e del lavoro. Lacorazza ha ringraziato gli studenti e le docenti che hanno partecipato all’incontro (Rocchina Pacella del liceo scientifico Pasolini di Potenza, Tiziana Rossini del liceo delle scienze umane di Potenza e Francesca Defina dell’istituto agrario di Villa d’Agri), sottolineando che attraverso il progetto di “citizen journalism” si è offerta ai ragazzi la possibilità di interloquire con le istituzioni attraverso strumenti di comunicazione che andrebbero maggiormente valorizzati, come la radio.

Lacorazza si è soffermato in particolare sulle attività petrolifere, sottolineando che le regole vanno rispettate, innanzitutto in tema di tutela ambientale e di trasparenza, ed occorre fare di più per il lavoro e lo sviluppo. A suo parere le risorse che vengono dal petrolio devono essere investite nella green economy, per esempio facendo scuole sicure ed ecologiche: la sfida dei prossimi anni – ha concluso – non è solo quella di usare le energie rinnovabili, ma è quella di produrre contesti che consumano e che disperdono meno energia.