Presentato il nuovo stadio della Roma

stadio romaForma ovale, struttura trasparente e leggera di vetro e acciaio, tre gradinate per contenere 52.500 spettatori aumentabili a 60 mila nelle grandi occasioni, una curva sud da 14 mila posti, dieci ingressi contro i sette dell’Olimpico: così, da progetto presentato oggi in Campidoglio, il nuovo stadio della Roma che sorgerà a Tor di Valle. Le caratteristiche dell’opera sono state illustrate da James Pallotta e Italo Zanzi, rispettivamente presidente e a.d. dell’A.S. Roma, con il sindaco Ignazio Marino. Presenti nella sala della Protomoteca anche gli assessori Luca Pancalli (Sport) e Giovanni Caudo (Urbanistica), il “mister” giallorosso Rudi Garcia e tutta la squadra odierna più le icone del passato come Losi, Falcao e Bruno Conti. L’ispirazione architettonica, ha affermato il progettista, lo statunitense Dan Meis, viene direttamente dal Colosseo. Un Colosseo post-modern tutto luce e tecnologia, rialzato sull’erba della campagna romana di sudovest tra l’Eur e Fiumicino. La logica dell’anfiteatro non sta solo nella forma esterna, è anche un fatto funzionale: ad esempio con gli spalti vicinissimi al campo, per dare respiro all’amorosa fusione tra tifosi e giocatori. Del resto il progetto è stato elaborato tenendo conto di sollecitazioni e desiderata del popolo romanista. Finanziato per intero da privati, il nuovo stadio dell’A.S. Roma costerà 300 milioni di euro e non sarà solo uno stadio ma un complesso con altri due campi regolamentari e uno ridotto, palestre, ambienti per la riabilitazione. Ci sarà pure il museo storico della Roma. E un grande “village” con ristoranti, negozi, megastore di abbigliamento sportivo e spazi per eventi, una sorta di cittadella giallorossa per famiglie, aperta tutta la settimana. Con le strutture aggiuntive l’investimento totale arriverà al miliardo di euro, sempre a carico dei privati.

A Roma Capitale, che ha condiviso con la società giallorossa la genesi del progetto, spetta il compito di vagliarne la sostenibilità economica e l’impatto sulla città, soprattutto in tema di mobilità e viabilità. Una verifica che si prevede di portare a compimento in 90 giorni. Poi il tutto passerà alla Regione: 180 giorni per convocare l’apposita conferenza dei servizi, quindi i pareri definitivi. Terza fase dell’iter – ha preannunciato l’assessore capitolino all’Urbanistica, Giovanni Caudo – il ritorno del progetto al Comune per l’attuazione. “Da gennaio”, ha detto Caudo, “potremo rilasciare i permessi a costruire”. Infine i lavori: in programma tempi da record, poco meno di 24 mesi, tali da consentire alla squadra di giocare nel nuovo stadio il campionato 2016-2017. Anche per questo aspetto “il progetto è importante per la città e per il Paese”, ha detto il sindaco Marino: perché sarà “il primo in Italia che porterà alla costruzione di uno stadio con la nuova legge sugli impianti sportivi”; e perché potrà dimostrare “che un’opera del genere si può realizzare in tempi brevi”.