Turismo, bene Bologna e Imola. Boom di stranieri. Cina in grande crescita

Nel 2013 si sono registrati 1.632.777 arrivi nel territorio provinciale (+1,66% rispetto al 2012) e 3.329.054 presenze (-2,95% rispetto al 2012) con una permanenza media, costante rispetto al 2012, di 2 giorni. E’ quanto emerge dal Rapporto sul movimento turistico in provincia di Bologna presentato a Palazzo Malvezzi il 12 marzo. Nel quadro generale degli arrivi e delle presenze, colpisce l’aumento percentuale di turisti stranieri sul totale: 41,52 % gli arrivi (+4,49% sul 2012) e 42,41 % le presenze (+4,32% sul 2012). Nel comune di Bologna si sono registrati dati in crescita: 1.058.875 arrivi (+ 9,01% rispetto al 2012 ), 2.145.429 presenze (+ 5,34% rispetto al 2012). Anche in questo caso è significativa la crescita dei turisti stranieri che hanno effettuato quasi la metà dei pernottamenti totali della città: 45,06% degli arrivi e 48,17% delle presenze. Anche nel Circondario Imolese i dati sono in crescita: 125.698 arrivi (+5,01% rispetto al 2012 ) e 274.519 presenze (+4,13% rispetto al 2012) con una permanenza media costante rispetto al 2012 di 2,2 giorni. Anche qui interessante incremento delle percentuali di arrivi e presenze registrati da turisti stranieri (35,44% arrivi, 33,04% presenze). Anche per il 2013 la Germania si conferma il primo mercato per presenze di turisti stranieri nel territorio provinciale. Seguono Cina, Francia, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito e Russia. A Bologna città il primato va agli Stati Uniti, seguono Spagna (negli anni precedenti in testa) e Germania. Stabili negli ultimi due anni rispettivamente al quarto e quinto posto il Regno Unito e la Francia, seguiti dalla Russia. Dall’analisi a livello territoriale si rileva il trend positivo di Bologna e Imola per tutti gli ultimi cinque anni, mentre la montagna dimostra una progressiva sofferenza. Circa la destinazione emergono le città d’arte. Trainano il settore i turisti stranieri, favoriti in parte dalla crescita delle rotte low cost su cui si è concentrata anche la promozione turistica. Consistente l’aumento dei turisti cinesi, che nel 2013 ha fatto della Cina il secondo mercato a livello provinciale e l’ottavo a livello cittadino. Al mercato cinese sono state rivolte iniziative formative per gli operatori pubblici e privati del settore. Nell’Imolese è in testa la Russia, molto forte anche nell’hinterland bolognese, seguita da Francia e Germania, mentre in montagna spiccano al primo posto i Paesi Bassi, seguiti da Regno Unito e Germania, mercati particolarmente inclini alla vacanza “verde” e “attiva”, come Trekking col treno. Tra le presenze italiane si confermano ai primi posti Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Nel territorio della provincia di Bologna alla fine del 2013 si contano 1.623 esercizi ricettivi, 38.406 letti e 19.579 camere così suddivisi: – Strutture ricettive alberghiere: 321 esercizi, 26.272 letti, 13.824 camere. – Strutture ricettive extralberghiere (complementari e alloggi privati in affitto): 1.302 esercizi, 12.134 letti, 5.755 camere. Il patrimonio ricettivo alberghiero ed extralberghiero rispetto al 2012 ha registrato incrementi : +118 esercizi ricettivi (+7,84%), +524 camere (+2,75%), +1.656 letti (+4,51%). Il 30% circa degli esercizi e il 45% circa dei posti letto complessivi si trovano nel capoluogo. La percentuale elevata di posti letto a Bologna è spiegata anche dal fatto che, mediamente, le strutture alberghiere di Bologna hanno un numero di posti letto (in media 126) maggiore rispetto al Circondario imolese (in media 61) e al resto della provincia (in media 64).