Scalinata Trinità dei Monti, il restauro finanziato dalla maison Bulgari

Il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, ha presentato in Campidoglio il progetto “I gioielli di Bulgari per i gioielli di Roma” con la quale il marchio Bulgari, in occasione dei 130 anni di attività, dona 1,5 milioni di euro all’Amministrazione capitolina per il finanziamento del restauro di uno dei simboli di Roma nel mondo: la Scalinata di Trinità dei Monti di piazza di Spagna. “Bulgari, storica icona dello stile italiano, ha scelto di recuperare uno dei gioielli del nostro patrimonio artistico, rinsaldando così quella collaborazione virtuosa fra pubblico e privato che oggi rappresenta uno degli asset fondamentali dell’Amministrazione per valorizzare e rendere pienamente attrattive le straordinarie bellezze storiche e culturali di Roma”, ha dichiarato il Sindaco ringraziando la Casa Bulgari per la donazione. Si tratta di un progetto “che conferma la volontà di questa Amministrazione di puntare al rilancio economico e produttivo della Capitale anche attraverso il suo enorme patrimonio monumentale, artistico e culturale” ha spiegato Marino. L’intervento di restauro si inserisce nel progetto di rilancio del “Tridente” del centro storico di Roma, una delle vetrine più eleganti della nostra città che l’Amministrazione capitolina si avvia a rendere pedonale. L’area del Tridente rientra tra le “isole ambientali” del centro storico, previste dal nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, e sarà realizzata con l’intera pedonalizzazione di piazza di Spagna, la pedonalizzazione della viabilità secondaria a via del Corso e la riqualificazione e la parziale pedonalizzazione di via del Babuino e di via di Ripetta. Il restauro conservativo della scalinata di Trinità dei Monti di piazza di Spagna inizierà entro un anno. “Con il milione e mezzo di euro stanziato da Bulgari, che sarà erogato secondo un piano triennale in forma di mecenatismo, riporteremo la Scalinata di Trinità dei Monti all’antico splendore“ – ha concluso il sindaco Marino – “restituendola nella sua bellezza non solo ai romani e alle romane, ma a tutto il mondo”.