A Bari la IV Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza

Il 27 e 28 marzo il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali organizza a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, la Quarta Conferenza Nazionale sull’Infanzia e sull’Adolescenza. Si tratta di una importante occasione di incontro tra conoscenze professionali e responsabilità politico-istituzionali, esperienze associative e rappresentanze sociali, nel corso della quale sono previsti gli interventi di autorevoli relatori. L’evento, dal titolo “Investire sull’infanzia”, si articolerà in sessioni plenarie e tematiche con il contributo dei più noti studiosi italiani, e consentirà un importante momento di ascolto e confronto tra le amministrazioni centrali e territoriali, le associazioni, il privato sociale, le imprese e tutti i soggetti che si occupano di infanzia e adolescenza in vista della formulazione del Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. L’importanza dell’investimento precoce sui bambini gioca un ruolo centrale nel dibattito sull’infanzia e sull’adolescenza in termini di ritorno alla comunità, e crea un filo rosso per le quattro sessioni parallele che si terranno nell’ambito della Conferenza: • Bambini e povertà delle famiglie La riflessione riguarda la vulnerabilità di bambini e adolescenti rispetto alle situazioni di povertà ed esclusione, che determinano una catena di svantaggi sociali a livello individuale in termini di più alto rischio di abbandono scolastico, più basso accesso agli studi superiori, più bassa qualità della vita. • Bambini e ragazzi fuori della propria famiglia Il laboratorio intende richiamare la necessità di operare attraverso azioni fortemente orientate ad una logica preventiva, capaci di intervenire efficacemente sulle famiglie multiproblematiche un passo prima che il disagio degeneri in un allontanamento. • Dall’integrazione all’inclusione Il tema dell’integrazione sarà affrontato nella duplice declinazione, sia come accoglienza e confronto con bambini e famiglie di origine straniera, sia come facilitazione dei processi di inclusione e partecipazione sociale di soggetti marginalizzati, ma non necessariamente stranieri dal punto di vista dell’identità giuridica e nazionale. • Servizi socioeducativi per la prima infanzia: pari opportunità di partenza? Il laboratorio partirà dall’assunto che l’accesso a tali servizi favorisce l’attivazione di fattori protettivi per lo sviluppo del bambino e per il benessere della famiglia. Il sostegno alle potenzialità educative rivolto ai genitori e l’attenzione posta alla comprensione dei bisogni e delle propensioni delle famiglie promuove virtuosi meccanismi preventivi che rappresentano significative opportunità di crescita per bambini e per le famiglie coinvolte, nelle diverse aree territoriali. Per procedere all’iscrizione e alla scelta della sessione di lavoro a cui si intende partecipare, e per tutte le informazioni sulla logistica, i contenuti e il programma dell’evento www.conferenzainfanzia.info.