Progetto Fiumi, incontri a Falerone e a Mationa di Altidona

Progetto Fiumi

Il Servizio Protezione Civile, a seguito della Delibera di Giunta provinciale n. 231 del 12 novembre 2013, ha avviato il Progetto provinciale di Protezione Civile, denominato “Progetto Fiumi: Controllo e Gestione del Demanio Idrico anno 2013/2014”, con il quale le rispettive organizzazioni di volontariato di Protezione Civile hanno sottoscritto una convezione con l’Amministrazione provinciale, che permette loro di operare sul territorio un monitoraggio delle aste fluviali, sia nei “tempi di pace” che in “emergenza”.

I bacini idrografici della Provincia monitorati, in ordine di grandezza, sono:

– il Bacino del Tenna;

– parte dal Bacino dell’Aso;

– il Bacino dell’Ete Vivo;

– il Bacino dell’ Ete Morto.

Per l’attuazione del progetto sarà sviluppata una formazione preventiva ed adeguata, rivolta a tutti i volontari della Protezione Civile, al fine di far conseguire loro un’opportuna preparazione tecnica ed operativa di qualità, in materia di controllo e verifica, nel campo idraulico, dei tratti fluviali loro assegnati.

In particolare, la formazione si rende necessaria al fine di istruire i volontari su:

– come effettuare le segnalazioni di criticità idrauliche;

– come riportare i dati all’interno delle Schede di rilevamento del Progetto Fiumi;

– come interpretare le cartografie e localizzare il più velocemente e puntualmente possibile la situazione osservata da segnalare.

“I dati raccolti in campagna – spiega l’Assessore provinciale alla Protezione Civile Adolfo Marinangeli – saranno inseriti all’interno del social network Aidyourcity-Progetto Fiumi, attraverso il quale si potranno localizzare con precisione le aree che presentano criticità.

Pertanto, è stata proposta l’organizzazione periodica di corsi di formazione per “Operatori di avvistamento criticità idrauliche in ambito fluviale”, da realizzare in collaborazione con i tecnici del Settore Genio Civile e Protezione Civile, del Settore Viabilità, del Settore Polizia Provinciale della Provincia di Fermo, oltre che del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, dell’ Autorità di Bacino Regionale. Saranno, comunque, coinvolte tutte le componenti del Comitato Operativo Provinciale”.

Il piano formativo sarà articolato in due incontri serali ed in una giornata convegnistica finale, con auto-addestramento e simulazione di uno scenario di rischio. Le attività saranno così distinte ed organizzate:

1. Il Progetto Fiumi: aspetti tecnici

2. Il volontariato di Protezione Civile nei sistemi di monitoraggio ed allertamento.

Il primo incontro avrà luogo venerdì 14 marzo, dalle ore 20 alle 23, nella Sala consiliare del Comune di Falerone, per illustrare, attraverso esperti del settore, gli aspetti principali del progetto e su come i volontari debbono approcciarsi per la sua esatta esecuzione. Il programma formativo prevede le seguenti attività:

– ore 20.00: Il Progetto Fiumi nella Provincia di Fermo: controllo e gestione del Demanio Idrico / Il fiume: che cos’è, come è formato, quali sono le sue componenti / Gli elementi del Sistema fluviale. Il tronco fluviale ed i suoi tratti. Il bacino idrografico. Il reticolo idrografico. Cenni di idrologia (con il Geologo Mauro Filantropi);

– ore 20.45: Elementi di idraulica, autorità idrauliche e relative competenze. Le autorità di bacino (con il Geologo Alessandro Paccapelo e l’Ing. Stefano Leti dell’Autorità di Bacino Regionale);

– ore 21:15: Tecniche del Sistema idraulico (con il Dirigente Ing. Stefano Babini e l’Ing. Marco Trovarelli del Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo);

– ore 21:45: Esondazioni e conseguenti criticità alla viabilità: azioni di ripristino della rete viaria alla normalità (con l’Ing. Giuseppe Laureti del Servizio Viabilità della Provincia di Fermo);

– ore 22:15: Gli ostacoli sui reticoli idrografici. Modalità di segnalazione alle autorità competenti da parte del volontariato (con il Ten. Martino Gionni del Servizio Polizia provinciale della Provincia di Fermo).

Il secondo incontro avrà luogo venerdì 21 marzo, dalle ore 20 alle 23, nella Sala Joyce Lussu di Marina di Altidona e sarà così articolato:

– ore 19.45: Presentazione referenti provinciali del volontariato di Protezione Civile (con i Gruppi comunali e le associazioni di volontariato di Protezione Civile; interverranno i rispettivi referenti provinciali Domenico Nori e Giordano Malaspina);

– ore 20.00: Il Progetto Fiumi ed il supporto del volontariato di Protezione Civile nel servizio di guardia e vigilanza delle piene e nel monitoraggio delle aste fluviali (con il Geologo Maurizio Ferretti del Centro Funzionale Regionale);

– ore 21.00: Il supporto del Volontariato nel contrasto dell’emergenza e nella mitigazione del rischio. La prevenzione e le attività non strutturali – Legge 100/2012 / Applicazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro riferite ai volontari di Protezione Civile (Decreto Legislativo 81/2008) / Uso corretto dei DPI (con un esperto del Dipartimento Politiche Integrate Protezione Civile Regione Marche);

– ore 22.00: Il supporto del volontariato nel contrasto dell’emergenza e nella mitigazione del rischio / La modalità corretta di acquisizione dei dati, della compilazione delle “Schede di rilevamento Progetto Fiumi”, della loro trasmissione al Settore Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo / Cosa può fare o non deve fare il volontario nelle segnalazioni degli abusi (con l’Ing. Marco Trovarelli del Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo).

Infine, il prossimo 10 maggio ad Amandola si terrà un convegno di presentazione del Progetto Fiumi, aperto a tutta la popolazione.