Padova, inaugurazione del 792° anno accademico servono premialità e finanziamenti certi

“Siamo qui per incoraggiare l’Università di Padova e tutti gli altri atenei”. Tra i problemi dell’università, secondo il ministro all’Istruzione Stefania Giannini intervenuta all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo patavino, ci sono “i soldi, che servono per premiare chi lavora meglio però serve anche una visione che metta la premialità al centro del meccanismo dei finanziamenti”. “E poi – ha continuato – sarebbe molto importante riuscire finalmente a dare certezza agli atenei sui finanziamenti che avranno, pochi o tanti che siano. E certezza sui termini, cioè che non siano di un anno ma di tre anni perché a loro si chiede una programmazione triennale. Riuscire a fare questo non dico sia un miracolo ma un’operazione complessa per cui dobbiamo assumerci l’impegno”.

“Il Fondo di funzionamento ordinario dell’università (Ff0) per il 2014 è in sicurezza, e i meriti non sono ovviamente miei” – ha detto il ministro – Sarà invece un merito, quello sì tutto nostro, scegliere e decidere che l’investimento in istruzione e ricerca è una priorità e non un puro costo e conseguentemente uscire dalla logica di emergenza a partire dal 2015. Abbiamo gli strumenti per farlo. A partire da alcuni concetti chiave, che propongo come princìpi chiave dell’agenda politica sull’università”.