Unicredit taglia 5700 posti di lavoro in Italia

Il piano di riduzione dovrà essere attuato entro il 2018. È quanto emerge dal piano industriale di Unicredit. Unicredit Group chiude il 2013 con una perdita netta di 13.965 milioni di euro, a fronte di un utile di 865 milioni nel 2012. Pesano sulla perdita record svalutazioni dell’avviamento e accantonamenti aggiuntivi su crediti. Il quarto trimestre si chiude con una perdita netta di 15 miliardi. Incidono, nel dettaglio, 9,3 mld di euro di rettifiche di valore dell’avviamento e dei rapporti con i clienti nel quarto trimestre, che hanno portato alla completa svalutazione dell’avviamento allocato a Italia, Centro Est Europa e Austria.

Il valore residuo nell’avviamento è pari a 3,5 miliardi, in linea con i livelli del 2004. Pesano anche 7,2 mld di accantonamenti aggiuntivi a fronte di perdite su crediti, che hanno portato a 9,3 mld totali di loan loss provisions nel quarto trimestre. Aumenta la copertura delle sofferenze, dal 56% al 62%. Incidono inoltre 699 mln di oneri da ristrutturazione nel quarto trimestre, nell’ambito di un piano più ampio per ridurre l’organico di 8.500 unità.