Bari, lunedì Tutto parla di te a Cinema senza barriere

Lunedì 10 marzo nuovo appuntamento con “Cinema senza barriere”, il progetto pensato per condividere cultura e promuovere pari opportunità nella fruizione di un genere di intrattenimento abitualmente destinato solo alla parte abile della popolazione. In programma “Tutto parla di te”, il quarto lungometraggio di Alina Marazzi alle prese con le difficoltà esistenziali delle donne, in particolare nel periodo successivo al parto.

Appuntamento alle ore 18.00 del 10 marzo nella sala 1 del Multicinema Galleria; l’ingresso in sala costa 3 euro ed è gratuito per un accompagnatore dei disabili della vista e dell’udito.

I non vedenti possono prenotare le cuffie a raggi infrarossi entro le ore 12.00 del giorno della proiezione, telefonando ai numeri 080 542 90 82 – 080 542 9058 (lunedì/venerdì) o inviando un ‘e-mail alla casella di posta elettronica [email protected]. Le cuffie potranno essere ritirate prima dell ‘ingresso in sala esibendo un documento d ‘identità.

Per promuovere la più ampia partecipazione è disponibile un servizio gratuito di trasporto su prenotazione da e per il Galleria (punti di incontro: Hotel La Baia – Palese, Pineta San Paolo – San Paolo, Piazza G. Cesare – Picone – Poggiofranco, Polivalente – Japigia, Piazzetta della Torre – Torre a Mare, Chiesa di San Giuseppe – Madonnella, CTO – San Cataldo. È possibile prenotare il servizio telefonicamente entro le ventiquattro ore precedenti allo spettacolo chiamando il numero 334 3761113 o ancora inviando un ‘e-mail a [email protected].

TUTTO PARLA DI TE

Nazione: Svizzera, Italia Anno: 2012 Durata: 84′ Genere: Drammatico Regia: Alina Marazzi Sceneggiatura: Daniela Persico Interpreti principali: Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Maria Grazia Mandruzzato, Valerio Binasco, Alice Torriani, Marta Lina Comerio, Emiliano Audisio Musiche: Dominik Scherrer Produzione: Mir Cinematografica, Film Investment Piedmont (FIP), Intesa San Paolo Distribuzione: BIM

Protagoniste della storia sono Pauline ed Emma. Pauline, da poco tornata a Torino, sua città natale, dopo una lunga permanenza all’estero, è una donna adulta che nasconde un segreto e che ha dedicato la sua intera vita a studiare il comportamento degli animali, sottraendosi di proposito al contatto con le persone e ai forti legami intimi. Presso un Centro per la maternità gestito da un’amica, conosce Emma, giovane ballerina, da poco diventata mamma – un’affascinante Elena Radonicich – che non riesce a gestire la responsabilità della maternità ed è profondamente depressa. Pauline vorrebbe aiutarla, sentendo rinascere in sé la voglia di prendersi cura di qualcuno, perdonandosi la colpa di un abbandono. Tra alti e bassi, incontri e scontri, Pauline ed Emma troveranno conforto l’una nell’altra. Tutto parla di te è il prosieguo e la conclusione di un discorso sulle madri iniziato più di dieci anni fa con Un’ora sola ti vorrei (2002), in cui la regista raccontava, attraverso fotografie, lettere e filmati di famiglia, la storia di sua madre Liseli Hoepli, bella e disperata. Quando Pauline sfoglia le foto delle ragazze del Centro, compare anche Liseli e la voce della madre di Pauline, incisa su un vecchio nastro mentre racconta la sua disperazione a un medico, è la voce della stessa Marazzi, quella voce che fa del film un nuovo passo nel percorso di crescita emozionale della regista, diventata nel frattempo madre anche lei.