Amici, Manola Moslehi molestata da una fan stalker

Nel mirino di una donna è finita una delle protagoniste della quinta edizione del talent show condotto da Maria De Filippi. Manola Moslehi, 30 anni, è stata una delle prime concorrenti del reality a dichiararsi omosessuale e a raccontare, nel corso di un’intervista, di avere trovato l’amore proprio durante i provini per la trasmissione. Manola ha subito conquistato migliaia di fan. Dopo averla vista in tv, una fan le avrebbe reso la vita impossibile, tanto da spingere la cantante a sporgere denuncia per stalking. Dopo due nani di indagini il Pm Elena Neri ha firmato una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di una ragazza di 25 anni, accusata di aver ossessionato Manola. Nel 2009 la cantante viene contattata su fb da una ragazza che si presenta come sua fan e dice di averla seguita assiduamente durante la sua partecipazione al reality show ”Amici”. Gli apprezzamenti dell’ammiratrice diventano morbosi. La casella di posta elettronica di Manola viene sommersa di messaggi. La cantante, intimorita, decide quindi di bloccare il profilo fb della fan. La ragazza reagisce in modo violento arrivando a minacciarla di morte. La mattina del 18 giugno 2011, poi, Manola viene contattata da una donna che dice di chiamarsi Laura, si presenta come agente e propone alla cantante di esibirsi in un locale in Calabria. Manola accetta l’offerta. Telefona alla presunta agente e si accorda sui dettagli della serata. L’esibizione viene rimandata e Manola, per assicurarsi che non si tratti di un imbroglio, chiede un acconto. Quando la cantante incassa la somma, si accorge che la mittente del vaglia postale non si chiama Laura, ma ha lo stesso nome della ragazza che la tormentava su fb. Manola, persa dal panico, ha annullato l’ingaggio.

La sua ammiratrice, dopo essere stata scoperta e rifiutata ha iniziato a telefonarle a qualsiasi ora del giorno e della notte. L’incubo di Manola è continuato fino al 19 aprile del 2012. Quel giorno, la cantante ha raccontato ogni cosa agli inquirenti. L’ammiratrice si è presentata a casa di Manola accompagnata da due amici. I tre si spacciarono per agenti della Guardia di Finanza. La sua coinquilina si è accorta dell’inganno minacciando di chiamare la Polizia e avvisando Manola che, difesa dagli avvocati Federico Puggioni e Lorenzo Giua, è corsa a sporgere denuncia.