Viaggio a Marzabotto, per non dimenticare
Si è svolto questa mattina, nella sala Anziani di Palazzo Moroni, l’incontro con i 39 studenti del Leonardo Da Vinci, Scalcerle, Tito Livio, che il prossimo 12 marzo si recheranno a Marzabotto per visitare i luoghi che la violenza del secolo scorso ha segnato indelebilmente. Ad accoglierli, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Padova Claudio Piron, e la capo-settore Servizi Sociali Fiorita Luciano.
Prosegue l’impegno dell’assessorato alle Politiche Giovanili e l’Ufficio Progetto Giovani, in collaborazione con le scuole superiori della città, a favore di una cultura della memoria: diffondere la conoscenza della storia tra le nuove generazioni con l’obiettivo di promuovere i valori di pace, libertà, democrazia, solidarietà che sono alla base delle nostra civile.
“Questo è lo scopo del viaggio in quei luoghi, abbandonati alla distruzione violenta, non più risorti, se non nella “Scuola di pace” che qui si è voluta creare: imparare tutti a fare in modo che quello che è testimoniato da quei muri sbreccati, dalle lapidi, dalle strade inselvatichite, dalle troppe tombe non si ripeta mai più”, ha spiegato l’assessore Piron.
Cosa è successo nei primi giorni dell’ottobre del 1944? Quali atrocità l’esercito tedesco e le formazioni fasciste italiane compirono in quello terre? Il viaggio racconterà il più grande massacro di civili della Seconda Guerra Mondiale in Europa occidentale: oltre 770 civili trucidati, uomini, anziani, donne e bambini appartenenti a piccole comunità rurali dell’Appennino bolognese.
La visita al Parco storico di Montesole, istituito dalla Regione Emilia Romagna per promuovere l’educazione alla pace a partire dai valori che animarono la Resistenza, è quindi il modo per avvicinare la Storia dove le ferite sono ancora visibili e per un simbolico passaggio del testimone agli adulti che verranno, affinché raccolgano informazioni e maturino consapevolezze circa i significati fondamentali sottesi all’idea di democrazia e libertà.
Gli studenti percorreranno in seguito l’Itinerario del Memoriale, attraversando i comuni di Marzabotto e Monzuno, i più colpiti dalla barbarie nazi-fascista, per poi concludere il viaggio con la visita al Sacrario ai Caduti.