Uva Italia, bisogna rilanciare il marchio Igp

“E’ ora di rilanciare con forza il marchio Igp dell’Uva Italia. Sono d’accordo con il presidente del Consorzio, Vincenzo Di Piazza, che ha indicato questo percorso. E’ l’unica strada rimasta se vogliamo che i nostri produttori siano competitivi in un mercato sempre più agguerrito e selettivo”.

Lo ha detto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, a margine dell’incontro sul rilancio dell’Igp che si è svolto venerdì scorso a Campobello di Licata, dove ha partecipato insieme all’assessore all’Agricoltura Antonio Gallo, al consigliere di maggioranza Rosario Di Pasquale e al responsabile dell’ufficio Agricoltura del comune di Delia, Stanislao Genova.

“E’ importante – ha anche detto Gianfilippo Bancheri – che i Comuni insieme agli altri enti istituzionali che hanno aderito all’Igp diano un forte contributo per sostenere e promuovere uno dei più importanti strumenti di sviluppo della nostra agricoltura”.

All’incontro, organizzato dal Consorzio dell’Igp Uva Italia di Canicattì, che si è svolto presso il centro polivalente del comune di Campobello di Licata, hanno partecipato molti sindaci dei comuni aderenti al Consorzio, la Camera di Commercio di Caltanissetta, i responsabili dell’Esa, quelli delle Soat di Agrigento, di Delia e Riesi, e gli operatori del settore.

“L’idea di rilanciare il marchio – ha detto il presidente del Consorzio Igp dell’Uva Italia di Canicattì, Vincenzo Di Piazza – è nata dalla proposta di alcuni consiglieri del Consorzio e di alcuni operatori del settore ed maturata dopo un’attenta verifica della disponibilità dei vari interlocutori consultati. Il marchio Igp di fatto esiste da tempo. Il suo rilancio consiste nell’attuare misure anche piccole per farne comprendere, da un lato, l’importanza strategica con delle iniziative mirate e, dall’altro, per farne accettare le regole e i protocolli”.

I produttori non devono farsi sfuggire di mano questa grossa opportunità di sviluppo rappresentata dal Consorzio e dall’Igp – ha detto da parte sua l’assessore all’Agricoltura di Delia, Antonio Gallo. L’indicazione geografica protetta (Igp) rappresenta un catalizzatore dello sviluppo dei nostri territori. Senza di esso i nostri prodotti non avrebbero la possibilità di essere riconosciuti. In altre parole i consumatori finali non avrebbero a disposizione un’importante e, per certi versi unico, strumento di riconoscimento dell’origine produttiva. Il marchio Igp offre al produttore un concreto e indiscusso vantaggio di mercato. Al contempo è uno strumento di tutela del prodotto”.

Il sindaco di Delia ha infine parlato della necessità di attivare con urgenza un forte processo comunicativo interno all’organizzazione, per spiegare i vantaggi dell’adesione al Consorzio e del marchio Igp. “Questo perché il mercato è sempre più alla ricerca di prodotti di qualità. Ma per raggiungere questo risultato – ha detto Gianfilippo Bancheri – i produttori devono fare squadra e seguire i protocolli previsti. Non c’è più spazio per comportamenti che non siano previsti dalla normativa e dal disciplinare”.