Padova, accattonaggio un’unica regia in chiave metropolitana

Un’unica regia in chiave metropolitana, coordinamento delle polizie locali e sinergia con questure e prefetture per ottenere l’allontanamento dal territorio regionale dell’accattonaggio molesto organizzato da un vero e proprio racket. “Nella sola città di Padova – ha detto il sindaco reggente Ivo Rossi – nel corso del 2013 sono state elevate ben 619 sanzioni per accattonaggio molesto. In alcuni casi si è arrivati a oltre 50 sanzioni a carico di singola persona. Questa attività ha già portato la Polizia Locale a fare richiesta alla Questura di allontanamento di 8 persone”. La prima fase del progetto “sicurezza metropolitana” è allo studio tra i vertici delle polizie locali di Padova, Treviso, Venezia su input dei tre sindaci delle città capoluogo della PaTreVe.

Già da questa settimana i comandanti della polizia locale delle rispettive città si riuniranno a Padova intorno ad un tavolo per discutere del fenomeno e coordinare l’attività su scala metropolitana. L’attività della polizia locale che quotidianamente controlla e monitora il territorio è costante. Ma lo strumento della sanzione utilizzato fino ad oggi, risulta poca efficace. Anche il sequestro del denaro non è più un deterrente. Si è imposto dunque un necessario giro di vite. Accanto alle misure adottate a livello locale verrano richiesti interventi anche a livello nazionale perché possono essere introdotte nel nostro ordinamento delle norme mirate ad arginare il fenomeno e a colpire chi sfrutta. La strategia integrata tra Padova, Treviso e Venezia per fronteggiare come una unica realtà urbana il fenomeno dell’accattonaggio molesto che coinvolge le tre città del Veneto si tradurrà nel corso della prossima settimana in una riunione dei vertici delle tre polizie locali a qui saranno invitati anche i funzionari del Gabinetto delle tre questure venete.