Padova, preadolescenti bullismo e quotidianità

Il bullismo è un fenomeno che riguarda la quotidianità dei preadolescenti padovani. È quanto emerge dai dati dello studio “Crescere”, in corso in città, a cura della Fondazione Emanuela Zancan e del De Leo Fund. Tra i 300 ragazzi finora coinvolti, tutti 12enni e residenti nella provincia di Padova, il 65% dichiara di aver subito almeno una forma di bullismo negli ultimi sei mesi, mentre il 52% ammette di averli compiuti. Le forme più frequenti di bullismo sono di tipo verbale: insulti, offese, prese in giro, bugie e falsità.

Quasi la metà dei ragazzi intervistati (il 49%) dichiara di “essere stato insultato, offeso o preso in giro” almeno una volta negli ultimi sei mesi e il 7% afferma di aver subito questi comportamenti “tutti i giorni o quasi”. Il 40% dice di “aver subito bugie, falsità o essere stato disprezzato” almeno una volta in sei mesi, di cui il 5% “tutti i giorni o quasi”. Anche il bullismo relazionale risulta abbastanza diffuso: uno su tre (32%) riferisce di essere stato “escluso o ignorato dal gruppo” almeno una volta nell’ultimo semestre. Sul fronte opposto, il 32% degli intervistati dice di aver “insultato, offeso o preso in giro qualcuno” negli ultimi sei mesi, il 31% ha detto “bugie, falsità verso qualcuno”, mentre il 23% dichiara di “aver escluso o ignorato qualcuno del gruppo” almeno una volta in sei mesi.

Le forme di bullismo indiretto (verbale e relazionale) appaiono quindi molto più diffuse rispetto alle forme di bullismo fisico. Soltanto una minoranza riferisce di aver subito violenza fisica e di essere stato “colpito, calciato, spinto o rinchiuso” (12%). Il cyberbullismo sembra essere un fenomeno ancora poco diffuso: il 5% riferisce di essere stato infastidito con il computer, via email e Facebook. Più frequenti sono, invece, le molestie attraverso il cellulare: il 5% dichiara di aver infastidito qualcuno, il 12% rivela di aver subito questa forma di prepotenza almeno una volta negli ultimi sei mesi. A subire atti di bullismo sono sia maschi sia femmine: rispettivamente il 68% e il 63% dichiara di aver subito almeno un atto di bullismo negli ultimi sei mesi. L’unico aspetto per cui si osservano differenze statisticamente significative è quello relativo al bullismo di tipo fisico: “essere colpito, calciato, spinto o rinchiuso”. I maschi lo hanno subito più frequentemente rispetto alle femmine. Il 17% dei ragazzi dice, infatti, di essere stato aggredito, spinto o rinchiuso almeno una volta negli ultimi sei mesi, a differenza delle femmine, cui è successo solo nel 5% dei casi. Gli atti di bullismo possono essere perpetrati da maschi e femmine, anche se si nota una certa prevalenza dei maschi. Il 57% dei ragazzi ha messo in atto tali comportamenti almeno una volta negli ultimi sei mesi, mentre tra le femmine tale proporzione scende al 47%.