Marino accoglie Schulz, preparativi per l’anniversario dei Trattati di Roma

Altra giornata europea, ieri, per il sindaco Ignazio Marino: dopo la recente missione a Bruxelles, stavolta Marino ha fatto da padrone di casa, accogliendo il Campidoglio il presidente del Parlamento Europeo, il tedesco Martin Schulz, a Roma per presentare Il gigante incatenato, il suo libro sui destini continentali. Presentazione tenutasi nella sala degli Orazi e Curiazi – quella in cui il 25 marzo 1957 furono firmati i Trattati di Roma, atto di nascita dell’Europa comune – con una conferenza dal titolo Tra rinnovamento e ripresa: quo vadis, Europa?, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e con la partecipazione dello stesso Schulz e del ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi.

Il Sindaco, prendendo la parola, ha ricordato l’evento di 57 anni fa affermando che la stessa sala “ospita oggi un’Europa unita nella diversità”. Oggi, ha poi detto Marino, “nella situazione continentale caratterizzata da una crisi strutturale e non congiunturale, chi mina il sogno europeo ci espone al rischio drammatico di un’inaccettabile involuzione”.

Rivolgendosi a Schulz, il Sindaco ha così proseguito: “La sua diagnosi è la risposta più intelligente e documentata all’ euroscetticismo”, tendenza che ormai contagia “anche cittadini che iniziano a manifestare dubbi”. Per Marino il volume di Schulz “disegna con realismo gli scenari che si aprirebbero con il fallimento dell’Unione Europea: ritorno dei nazionalismi, dogane nuovamente chiuse, un’Europa che non avrebbe più voce”. Dal suo canto il presidente del Parlamento Europeo ha ribadito il ruolo dell’Italia: “Un pilastro dell’Europa, cui l’Europa intera guarda con altissima considerazione”, soprattutto in virtù delle qualità degli italiani, “un popolo pieno di fantasia, inventiva, cultura, creatività: tutte doti essenziali per trovare una via d’uscita dalla crisi”.

Riferendosi alla riunione dell’altro ieri con i ventotto sindaci delle capitali europee, a Bruxelles, Marino ha enunciato i temi indicati come tracce di lavoro comune: alloggi sociali, trasporto pubblico, efficienza energetica, gestione dell’acqua e del ciclo dei rifiuti. Argomenti sui quali le capitali potranno “coordinare i loro progetti e puntare così a un maggior peso nell’agenda europea, chiedendo più del 5% dei fondi strutturali, almeno il 10%”, essendo il 5% la percentuale al momento garantita dall’Unione per le politiche urbane.

Terminato l’incontro in sala degli Orazi e Curiazi, Marino ha accompagnato Schulz in un tour del Campidoglio: i due hanno fatto tappa ai Capitolini nell’Esedra del Marco Aurelio, in Aula Giulio Cesare, nello studio del Sindaco con il rituale affaccio dal balcone sui Fori, per concludere con il pranzo sulla Terrazza Caffarelli.

Nel pomeriggio, poi, Marino si è trattenuto a lungo con il ministro per gli Affari Europei Moavero Milanesi, per mettere a punto le prossime celebrazioni dell’anniversario dei Trattati di Roma (25 marzo). Il grosso delle iniziative sarà rivolto alle scuole della Capitale, “per coinvolgere i giovani – spiega una nota del Campidoglio – e rafforzare in loro il sentimento di appartenenza e comunanza di ideali che è alla base del progetto europeo”. A questo proposito il Sindaco ha ricordato come “il progetto dell’Europa comune, all’inizio tanto visionario quanto ardito, abbia rappresentato uno spartiacque per il vecchio continente”, determinando “il più lungo periodo di pace che i paesi europei abbiano mai potuto sperimentare” dopo una prima metà del XX secolo con “due conflitti mondiali e la perdita di milioni di vite”. Per questo, ha concluso Marino, occorre “celebrare degnamente questo anniversario, carico di significato e di futuro: l’Unione europea deve essere sempre più, per tutti, luogo delle opportunità di crescita sociale, culturale ed economica”.