Molto forte il rischio valanghe in Veneto

E’ ancora al massimo livello (grado 5) il rischio di valanghe nella montagna veneta, dove permane elevata la criticità in questo settore, sia nella zona dolomitica sia nelle Prealpi. E’ quanto evidenzia l’aggiornamento della situazione emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, con validità dalle ore 14 di oggi. Gli spessori della neve al suolo sono molto importanti a tutte le quote e l’instabilità è generalizzata anche per il persistere di nuove nevicate. La neve fresca è in fase di assestamento (riduzione di spessore) ma non di consolidamento. Fino a 1600-1800 m la neve in superficie è umida e pesante mentre all’interno è ancora fredda e incoerente. Pertanto il pericolo di valanghe è molto forte (grado 5) oltre i 1300-1500 m di quota. Sono ancora da aspettarsi valanghe di grandi dimensioni che potranno raggiungere i fondovalle. Queste le previsioni per i prossimi giorni. Domani, mercoledì 5 febbraio, il pericolo sarà ancora molto forte (grado 5) nelle Dolomiti oltre i 1300-1500 m di quota mentre nelle Prealpi la situazione migliorerà e il rischio diventerà forte (grado 4). Giovedì pericolo forte su tutta la regione (grado 4). Nelle Dolomiti, soprattutto nella fascia altimetrica fra i 1300 e i 1900 m l’instabilità del manto nevoso è generalizzata per la complessa struttura della neve al suolo e gli spessori elevati. Oltre i 1900 m la neve è asciutta ma anche il vento ha contribuito a determinare accumuli notevoli nei canaloni e versanti sottovento. Pertanto saranno probabili ancora molte valanghe spontanee di media grandezza e singole grandi valanghe lungo i percorsi abituali che potranno arrivare anche a fondovalle. L’attività valanghiva spontanea potrà interessare ancora vie di comunicazione anche a fondovalle, aree sciistiche e nuclei abitati nelle situazioni particolarmente esposte.