Concerto per S. Agata a Catania con il soprano Dimitra Theodossiou

Theodossiou-portraitGiapponerosso (1)Una grande interprete, la musica immortale dei grandi della lirica, l’omaggio alla patrona di Catania Sant’Agata. Sono gli “ingredienti” del concerto lirico che domenica 2 febbraio 2014 alle ore 19,00 si terrà nell’Auditorium del Centro “Le Ciminiere” di Catania.

Il celebre soprano greco Dimitra Theodossiou, che ha ormai Catania nel cuore per le sue tante interpretazioni e per i tanti successi riscossi, torna in città in giornate tra le più importanti dell’anno, quelle della grande festa dedicata alla patrona Sant’Agata, e lo fa offrendo un concerto lirico al cui centro saranno due delle più celebri “Ave Maria” della storia della musica: quella di Charles Gounod ricavata dalla musica di J.S. Bach, e la toccante preghiera di Desdemona in una delle arie più famose dell’ “Otello” di Giuseppe Verdi. In mezzo,  brani da “La bohème” e “Tosca” di Giacomo Puccini, “L’amico Fritz” e “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, “Rinaldo” di George Frederich Haendel, e una serie di brani per soli strumenti di W.A. Mozart (Divertimento per archi n. 1 in re magg., K 136 e n. 2 in si bem. magg., op. 137), Louis Laporte (Intermède-Pizzicato), Carl Machts (Widmungs-Romanze), suonati dal talentuoso pianista catanese Giacomo Scinardo e dal Quintetto d’archi Sikelikos (Marcello Spina, Alessio Nicosia, Aldo Randazzo, Alessandro Longo, Giuseppe Giacalone, tutti componenti dell’orchestra del teatro Bellini di Catania) che, ovviamente, accompagneranno anche Dimitra Theodossiou nel suo recital.

giacomo scinardo (1)L’evento nasce da una collaborazione tra un’azienda d’eccellenza che da anni opera a Catania, C&G Cioccolato e Gelato Events, con realtà culturali prestigiose e consolidate come il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania e l’Accademia Pianistica Siciliana.

Il pubblico, dopo il concerto, potrà partecipare ad una cena “Gran Buffet” offerta dalle prestigiose aziende catanesi ZappalàMurgo e dalla stessa C&G, un’occasione per sottolineare il rapporto stretto che esiste da sempre tra arte e cucina, due modi di fare cultura e di rappresentare la tradizione di un popolo.