Bologna, i nuovi Uffici per le Relazioni con il Pubblico più tempo per l’ascolto e meno code

Da questa primavera, la nuova rete degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico del Comune di Bologna sarà costituita da 10 sportelli nei quartieri, un URP centrale in piazza Maggiore e dal nuovo sportello al Centro Civico Lame, che rimarrà aperto sperimentando un progetto di cittadinanza attiva dedicato a promuovere e divulgare l’utilizzo degli strumenti digitali per accedere ai servizi. Complessivamente, le ore di apertura della rete di sportelli al cittadino passerà da 404 a 455 ore settimanali (+ 49 ore), mentre i nuovi orari di apertura pomeridiani saranno ampliati fino alle 18.15 per garantire maggiore accessibilità.

“Il progetto nasce dopo un lungo confronto con i lavoratori e un’analisi attenta dei flussi di utenza, quartiere per quartiere. L’obiettivo principale è offrire un servizio attento alle diverse fasce di popolazione e ai tempi di vita. Si investe maggiormente sulla dematerializzazione e la semplificazione delle procedure, incentivando la possibilità di accesso ai servizi e ai certificati direttamente da casa attraverso il sito Iperbole”. Così l’assessore all’Economia e all’Agenda Digitale, Matteo Lepore.  Mentre gli URP nei quartieri avranno sempre più una funzione generale di ascolto e relazioni con il pubblico, presso la sede centrale del Comune in Piazza Liber Paradisus sono stati potenziati gli uffici SUAP e Mobilità per offrire servizi specializzati alle categorie professionali e alle imprese”.

Quando prenderà il via la nuova organizzazione, gli URP di quartiere saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 13,30, e fino alle 18 il martedì e il giovedì, prolungando l’orario pomeridiano. Il sabato mattina, dalle 8,15 alle 13,30, saranno aperti 4 Urp nei quadranti della città: piazza Maggiore, via Faenza, via Fioravanti e via Lepido.

Il nuovo ruolo degli URP si incentrerà su funzioni di ascolto delle proposte di collaborazione dei cittadini,  di presidio del territorio, di prossimità alle esigenze del cittadino, sull’erogazione di servizi più articolati come i cambi di residenza, coerentemente con il progetto di riforma del decentramento che la Giunta sta promuovendo.