Officina pratese, 60 mila visitatori in quattro mesi a Palazzo Pretorio

Bilancio da record per “Officina pratese: da Donatello a Lippi”, la mostra sul Rinascimento a Prato appena conclusasi a quattro mesi dall’inaugurazione a Palazzo Pretorio. Quasi 60 mila visitatori con punte di affluenza da un migliaio di ingressi nei fine settimana. Un terzo degli acccessi è arrivato da Prato, il 40 per cento dal resto d’Italia, il un quarto da altre zone della Toscana e un 2 per cento dall’estero. Imponente la partecipazione delle scuole, sia dalla provincia pratese e dal resto della regione, con un un buon 25 per cento dal resto del Paese.

“Questa mostra ha il merito di aver dato nuova luce a Prato, città di cultura, luogo simbolo del Rinascimento e fucina essenziale per l’arte del ‘400 – ha dichiarato da parte sua l’assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti -. Oggi Prato può dire e fare ancora tanto nel panorama culturale toscano e nazionale. Inoltre, con l’attività espositiva del 2013 abbiamo riaperto al pubblico grazie anche al contributo della Regione Toscana il Palazzo Pretorio, a lungo chiuso per lavori di restauro. Diventerà il cuore della vita culturale pratese, già vivace grazie alla presenza di musei qualificati e diversi tra loro, che offrono servizi e svolgono attività di prestigio con l’obiettivo di potenziare la vocazione turistica del territorio”.

“Un successo senza precedenti – ha affermato il sindaco Roberto Cenni – per raggiungere il quale molte sono state le sinergie e le collaborazioni, che hanno prodotto un risultato straordinario per la città. Un successo per Prato che ha riscoperto una vocazione turistica nella sede del ritrovato museo di Palazzo Pretorio, che per decenni ha fatto sentire la sua mancanza alla nostra comunità”. L’amministrazione comunale, ha aggiunto il sindaco, sta già lavorando ad altre importanti esposizioni e avvenimenti culturali “che auspico possano riscuotere il medesimo richiamo di Officina pratese”.