Basilicata 2.0 su approvazione legge incompatibilità

Il coordinamento di Basilicata 2.0  interviene in merito alla decisione del neo Consiglio Regionale di approvare,  come primo atto della legislatura, “una legge con la quale sostanzialmente prova a salvare se stesso”. “Non è rilevante determinare se la scelta del Consiglio Regionale sia risolutiva della questione della incompatibilità e del conseguente scioglimento del medesimo. Ciò che preme rimarcare, sul piano politico, è innanzitutto la priorità incondizionata che la coalizione, che è risultata prevalere tra una assoluta minoranza dei cittadini lucani (47% degli elettori, comprese “bianche e nulle”), è stata quella di approvare una legge “ad personas” – con modalità’ di approvazione al di fuori del regolamento del consiglio  anche per la mancata costituzione delle commissioni per il parere – che tende a cancellare l’incompatibilità del Presidente della Giunta e di alcuni altri Consiglieri. Sui profili di legittimità di una simile norma preferiamo soprassedere. Ci limitiamo a stigmatizzare che questa decisione potrà comportare ulteriori problemi sul piano della legalità e liceità dei provvedimenti assunti (tanto sul piano della promulgazione che delle dichiarazioni rese circa la sussistenza di cause di incompatibilità). Questo “guazzabuglio”, oltre a minare la residua credibilità delle istituzioni ed a farne strame, ci conferma e fortifica nella scelta di critica assoluta circa le modalità e la forma attraverso cui si stava coagulando la nuova coalizione a guida Pd. Immemore delle ragioni storiche e drammatiche su cui si era sciolto il Consiglio a guida De Filippo, la sedicente coalizione di centrosinistra ha abdicato a qualsivoglia funzione politica. Oggi non si comprende, una volta di più, perché si sia andati ad elezioni anticipate. Non esiste una coalizione per il presidente ma, semmai, un presidente per la coalizione. Ci sono questioni sociali ed economiche drammatiche che l’assenza di direzione politica, per oltre un anno, ha acuito. Una scelta di priorità decisa dalla coalizione che ha prevalso alle elezioni che, a nostro avviso, dà un preciso segno alla legislatura, e che concorre ad aumentare il distacco tra le istituzioni e i cittadini, oltre che arroccare “la politica” sempre di più in un fortino assediato insensibile ai bisogni drammatici della popolazione. Noi, da parte nostra, non cederemo a tentazioni populiste né intendiamo utilizzare l’arma della antipolitica come strumento di lotta. Tuttavia – conclude la nota del coordinamento – costruiremo una opposizione, che, senza alcuna concessione al pregiudizio, provi a fare avanzare una discussione sulle vere priorità della Basilicata”.