Catanzaro, messa in sicurezza della condotta adduttrice dell’Alli

Costerà quasi 10 milioni di euro il complesso progetto di messa in sicurezza della condotta adduttrice dell’Alli che Sorical presenterà alla Regione Calabria verosimilmente il prossimo 14 gennaio in concomitanza con la riunione tematica già convocata dal prefetto Cannizzaro. Un progetto che prevede, tra l’altro, l’attivazione di una soluzione di emergenza in caso di collasso della condotta principale, con il recupero di 240litri secondo dal vecchio campo pozzi “Alli Alto”. E’ quanto emerso da un nuovo incontro tra il sindaco Sergio Abramo, il liquidatore e il direttore operativo di Sorical, dottor Sergio Giordano e ing. Sergio De Marco, nel corso del quale si è fatto il punto sulla situazione dell’impianto di potabilizzazione Santa Domenica e soprattutto della condotta adduttrice rimasta seriamente danneggiata dall’alluvione del 19 novembre. Un incontro cordiale e positivo che è servito per ricostruire un clima di reciproca collaborazione e fiducia tra la Società che gestisce il ciclo delle acque in Calabria e la Città Capoluogo. De Marco ha spiegato che, parallelamente alle operazioni tuttora in corso per mettere in sicurezza provvisoriamente la condotta, è andata avanti la progettazione degli interventi di sistemazione e definitiva messa in sicurezza della condotta, prendendo tuttavia sempre maggiore contezza della gravità dei danneggiamenti. “Mano a mano che successivi sopralluoghi e verifiche di dettaglio rendevano evidente la reale criticità della situazione e le difficoltà da affrontare per l’attuazione dei lavori – ha detto il rappresentante di Sorical – il progetto è “cresciuto” sia in termini di importo – per la necessità di aumentare lo sviluppo delle tratta di condotta da proteggere, sostituire, spostare, sia in termini di complessità della relativa redazione, che ha comportato l’effettuazione di specifici rilievi topografici sia geologico-geotecnici. Proprio per tale motivo si è deciso di dare ulteriore e maggiore impulso alle attività delle protezioni e sistemazioni di emergenza che, per come sopra detto, andranno a dare comunque a tutto lo sviluppo della condotta una condizione di relativa sicurezza rispetto alla generale devastazione subita.” Il progetto degli interventi di messa in sicurezza è comunque in fase avanzata di redazione e conterrà, oltre ad una serie di stabilizzazioni della condotta realizzando delle massicce strutture di ancoraggio mediante micropali, anche una serie di varianti in cui alcune delle situazioni di maggiore complessità vengono risolte spostando la condotta fuori dall’attuale tracciato pur dovendo di contro affrontare le problematiche della posa dalla condotta su percorsi particolarmente impervi. “E’ parimenti stato redatto in tempi brevissimi – ha proseguito De Marco – il progetto di rifacimento del vecchio campo pozzi “Alli alto” che già in origine era stato realizzato quando la diga del Passante non era ancora in esercizio e che venne dismesso dalla Regione decenni orsono. La disponibilità di tale campo pozzi potrebbe assicurare presso l’impianto di Santa Domenica una quota rilevante della portata necessaria – circa 240 l/s – anche nello scongiurabile evento di completo collasso della condotta adduttrice nelle sue tratte di monte.” L’importo complessivo dei lavori si potrà attestare in circa 7,5 milioni di euro per lavori e forniture per un quadro economico complessivo di circa 9,5 milioni di euro. L’ing. De Marco ha voluto ricostruire anche la fase dell’emergenza, ricordando che “le infrastrutture in questione sono state gravemente danneggiate da un evento alluvionale di eccezionale gravità.” “Non è definibile un evento estremo, catastrofico cioè, ma è certo che il nubifragio che si è abbattuto sulla Città di Catanzaro lo scorso 19 novembre ha avuto una intensità eccezionale. Il fatto poi che proprio nella pre-sila catanzarese, nell’alto bacino del F. Alli, i fenomeni abbiano avuto il loro picco massimo – con precipitazioni dell’ordine dei 200 mm nell’arco di 6 ore – ha originato l’entità e la vastità dei danneggiamenti.” Sul fronte operativo, la SORICAL ha immediatamente avviato tutte le azioni necessarie alle riparazioni delle tratte danneggiate, riuscendo in pochi giorni – pur a fronte delle vere e proprie devastazioni subite – a riattivare il servizio dell’impianto di Santa Domenica con azioni e disponibilità che l’ing. De Marco non ha esitato a definire “quasi eroiche”, lavorando in condizioni proibitive, fruendo anche del prezioso supporto degli elicotteristi della Protezione Civile della Regione Calabria. Le attività di sistemazione e di protezione della condotta entro il fiume sono proseguite in via sostanzialmente ininterrotta sin dal momento dell’evento alluvionale e sono tutt’ora in corso e proseguiranno fintantoché tutte le tratte in cui la condotta è in condizioni di relativa precarietà non abbiano ricevuto una affidabile protezione – seppure temporanea – ma comunque sufficiente ad affrontare la corrente stagione invernale in relativa sicurezza. L’attività delle imprese , coordinate dalle squadre tecniche di Sorical, ha già portato alla realizzazione di lunghi banchinaggi e scogliere di protezione della condotta e si è interrotta solamente nei giorni di Natale e Capodanno. “A dare una solo approssimativa misura dell’impegno profuso – ha concluso il direttore di Sorical – e nondimeno del costo sostenuto dalla società – basti valutare come nella settimana appena trascorsa, pur parzialmente feriale, erano contemporaneamente al lavoro entro l’alveo del F. Alli fino a 14 mastodontici mezzi movimento terra, impegnati lungo le molteplici tratte danneggiate della condotta.” Il sindaco Abramo ha preso atto con soddisfazione delle informazioni fornite dal liquidatore dottor Giordano e dal direttore ing. De Marco, dicendosi certo che la rinnovata collaborazione tra Comune, Sorical e Regione porterà risultati importanti per modernizzare e mettere in sicurezza il sistema idrico del Capoluogo.