Gli obiettivi del Parco del Pollino per il 2014

Il 2014, per il Parco nazionale del Pollino, “sarà l’anno dell’apertura di importanti opere, di candidature per beni immateriali e materiali dell’area protetta calabro-lucana, il tutto dopo avere affrontato tre emergenze nel 2013. “La prima – spiega il presidente Domenico Pappaterra – quella dei cinghiali, la cui presenza è stata attenuata grazie al Piano di selezione. Ora si è protesi verso la prevenzione con lo stanziamento di quasi un milione di euro per 100 agricoltori, per poter realizzare le recinzioni alle loro proprietà. Seconda emergenza – continua Pappaterra – gli incendi. Con il 95% di abbattimento di superficie bruciata, sicuramente favorito dalle condizioni meteorologiche. Ma il Parco è da anni, ormai, che sta sperimentando una presenza capillare e diffusa di centinai di uomini che controllano il territorio insieme al Corpo Forestale dello Stato, e di mezzi. Quest’anno abbiamo sperimentato il controllo dall’alto, con l’utilizzo di ultraleggeri, confermati anche nel bilancio 2014 perché ha dato risultati importanti. La terza emergenza: il Parco ha coordinato tutte le attività del post terremoto 2012. Tutti i fondi previsti dalla Legge di Stabilità sono il frutto anche della nostra azione volta alla ricostruzione. Ma il Parco è stato promotore, soprattutto, di quelle azioni di valorizzazione del territorio, duramente colpito dagli effetti ‘psicologici’ determinati dal sisma, che hanno influito notevolmente sul turismo determinando una crisi del comparto turistico davvero profonda”. Il 2014, spiega l’ufficio stampa dell’ente, sarà l’anno dell’inaugurazione di importanti infrastrutture tra cui il Polifunzionale di Campotenese e la grande porta del Parco calabro mentre a Senise, sul versante lucano, darà il benvenuto ai turisti il grande attrattore; la fattoria didattico-rurale sempre a Campotenese, il centro servizi a Castrovillari, il museo del Lupo ad Alessandria del Carretto (CS), il rifugio ad alta quota a Campolongo di Lungro (CS), il centro per l’alimentazione a San Basile, l’oasi naturalistica a Francavilla in Sinni (PZ), il museo del Paleolitico a Rotonda (PZ), con il quale completiamo tutta la sede del complesso Santa Maria della Consolazione con annesso il parcheggio. Infine, Pappaterra annuncia tre candidature. “Portare a compimento il riconoscimento di Europarc per la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Nei giorni scorsi abbiamo presentato tutta la documentazione per la candidatura ufficiale insieme ad Ambiente Italia e a Federparchi. Seconda candidatura le Timpe del Raganello e la Festa dell’Abete di Alessandria del Carretto, patrimonio Unesco dell’Umanità. Terza: far diventar il Pollino un geosito ufficiale tra quelli riconosciuti a livello nazionale”.