Potenza, Don Uva salvare posti di lavoro e servizi indispensabili

Per la Uil Fpl di Potenza “l’ammissione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della procedura di Amministrazione Straordinaria richiesta dalla Casa della Divina Provvidenza apre un nuovo capitolo di una vertenza annosa e complicata che si trascina da tempo a causa di una pesante debitoria accumulata”.

“La parola definitiva sostiene il sindacato – spetta al Tribunale di Trani, tuttavia il controllo esercitato dalla Santa Sede sulla Casa rappresenta senza dubbio un positivo elemento di novità che non basta però a fugare le preoccupazioni dello Stato di Salute della Casa di Cura Don Uva. Una struttura che per superare lo stato di crisi ha bisogno del Concorso di tutti perciò è necessario uno sforzo comune per salvare servizi indispensabili che la Casa divina Provvidenza assicura ed i tanti posti di lavoro che a questi servizi sono legati”.

Per la struttura di Potenza la Uil Fpl ricorda che “la Regione ha già espresso la volontà di renderla autonoma attraverso il percorso del fitto di Ramo di azienda che dovrebbe portare alla totale autonomia funzionale amministrativa e gestionale. Un obbiettivo – precisa il sindacato – che la Uil Fpl ritiene strategico che deve fare il paino con la prosecuzione dell’efficientamento della struttura con l’utilizzo ottimale delle risorse umane e professionali garantendo i diritti contrattuali essenziali. In quest’ottica come già richiesto più volte – conclude la Uil Fpl – sarà necessario superare il ricorso ai contratti di solidarietà tanto più che nel 2014, tra pensionamenti e mobilità volontaria il Don Uva di Potenza dovrebbe avere a disposizione 50 unità lavorative in meno”.