Le proposte della Cia al Prefetto Gabrielli

“Immediata dichiarazione da parte del Consiglio dei Ministri dello stato di calamità per gli eventi alluvionali che nel giro di pochi mesi hanno messo in ginocchio le aziende agricole del Metapontino e realizzazione di una rete di ‘aziende agricole sentinella’ in collaborazione con la Protezione Civile per monitorare costantemente i rischi alluvioni e dissesti”: sono le proposte che una delegazione della Cia, guidata dai presidenti regionale Donato Distefano e del Materano Nicola Serio, hanno illustrato a Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile Nazionale nell’incontro a Montescaglioso.

“Proposte che – sottolinea Nicola Serio – dopo il vice ministro Filippo Bubbico che nelle settimane scorse aveva espresso una valutazione positiva hanno trovato ‘grande interesse’ da parte dello stesso Gabrielli. Noi – evidenzia Serio – insistiamo: lo strumento principale è rappresentato dai Contratti di fiume, sperimentati positivamente in alcune regioni italiane, tra le quali il Piemonte, l’Umbria, la Lombardia, il Veneto, la Toscana e si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali”. Per la Cia lucana ci sono “questioni urgenti da affrontare, specie mettendo ordine tra programmi di forestazione e delle ‘Vie Blu’, quali: sistemazioni idrauliche, regimazione di fossi e corsi d’acqua minori; rifacimento e ammodernamento delle reti di bonifica; realizzazione, adeguamento e rifacimento briglie ed altre opere di bonifica; realizzazione nuovi impianti idrovori; consolidamenti arginali, stabilizzazioni degli alvei e delle sponde”.

Riguardo al settore agricolo per la Cia serve una rinnovata attenzione: “Occorre una politica con la quale puntare ad una vera salvaguardia del territorio con risorse adeguate. Una politica che garantisca il presidio da parte dell’agricoltore, la cui attività è fondamentale in particolare nelle zone marginali perché si prevengano le calamità naturali”.