Cirò Marina, il palazzo vescovile diventa il centro culturale di Natale. L’antico episcopio voluto da Mons. Peronaci da Serra San Bruno accoglierà l’Arte
Durante il periodo natalizio, il settecentesco episcopio di Cirò Marina, oggi Palazzo Terranova Aloisio, diventerà centro polifunzionale per accogliere artigianato, arte, mostre, caffè letterario ed enogastronomia. Il Palazzo vescovile, fatto edificare alla Marina di Cirò dall’allora Vescovo di Umbriatico Mons. Domenico Peronaci da Serra San Bruno, era utilizzato come sede estiva dei vescovi per evitare la rigidità del clima dell’antica sede vescovile, suffraganea della Metropolia Santa Severina e poi soppressa nel 1818. Nell’atrio dell’antico palazzo sarà ospitato il mercatino natalizio con le “ mastre” che lavorano all’uncinetto, preparano il corredo delle prossime spose; si potrà visitare anche un particolare presepe inserito in una nicchia a croce. Al primo piano una collettiva d’arte di pittura e fotografia ed una mostra sull’arte bizantina. Già da ieri e fino al prossimo 29 dicembre sarà un susseguirsi di attività culturali ad ampio respiro: le mostre “Il territorio cirotano e comprensoriale” a cura dell’arch. Sergio Marino; “Cirò Antica” proiezioni di immagini storiche a cura dell’arch. Imma Arcovio; “proposte di manifesti pubblicitari del Cirò” ; il caffè letterario ”Splendori di Umbriatico tra Bisanzio e Roma” con l’archeologa Margherita Corrado; esposizione della bambola “Lea” che ricorda Lea Garofalo, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, a cura dell’Associazione “Donne Libere di Crotone”; la collettiva d’arte con gli artisti Antonio Cersosimo, Elio Malena, Imma Arcovio, Alfonso Calabretta, Vittorio Lomonaco, Francesco Tesi, Turuzzo Cariati con cesti;, Salvatore Napolitano, per i lavori in rame, Giovanni Strumpo per la presepistica, Lia Sestito e Imma Arcovio con la bigiotteria, Caterina Ruggiero per l’arte sartoriale, Elena Murano con i ricami, i lavori all’uncinetto di Maria Russo Maria e le borse di Ida Manfredi. A seguire il Caffè letterario, “Il luogo ritrovato” dibattito attorno alla memoria storica del palazzo Terranova-Aloisio . Non mancherà la musica con il concerto “Adeste fideles” del “Gruppo corale da Camera dell’Istituto Musicale Donizetti”. Ed ancora: Giovanni Filareti presenterà il progetto “Dreamingsouth”, un format che porta in viaggio, nel sud Italia, giovani creativi provenienti da tutto il mondo. Infine la poesia: “Pane, sardella e vino” con liriche tratte da “Erotici” tradotte da Luigi Siciliani; il dialetto del crucolese Emanuele Di Bartolo ed il particolarissimo Donnu Pantu.