Roma, nuove imprese, incubatori e co-working un pass per lo sviluppo delle periferie

L’Assessorato capitolino allo Sviluppo delle periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, nell’ambito di un workshop organizzato alla Città dell’Altra Economia, ha presentato il Piano di animazione e sviluppo socio-economico delle periferie di Roma Capitale (Pass), una strategia d’azione rivolta ai territori in cui gli indici di disagio socio-economico sono più consistenti.

Il Pass riprende l’esperienza della legge Bersani, che favoriva l’accesso al credito per giovani imprenditori, abrogata nel 2011, con un occhio al futuro e ai quartieri periferici. Gli obiettivi: ridurre il divario socio-economico con il resto della città, creando condizioni favorevoli all’insediamento di nuove attività; realizzare attraverso i presìdi territoriali, come gli ex incubatori, porte di accesso semplificate e accoglienti per le nuove imprese; favorire la comunicazione con la Pubblica Amministrazione; favorire le istanze di autopromozione dei territori attraverso una progettazione sociale integrata; incrementare l’occupazione; promuovere sinergie tra pubblico e privato.

La priorità di interventi da mettere in atto nei prossimi mesi è stata così delineata: in primo luogo fare rete, consentendo alle diverse realtà del territorio di contaminarsi positivamente; attivare nuove linee di finanziamento per le piccole e medie imprese; rafforzare la dotazione del fondo di garanzia che si rende necessario in considerazione delle difficoltà di accesso al credito; promuovere interventi mirati per lo sviluppo dei settori produttivi specifici e tipici dei diversi quartieri delle città. Innovativi anche gli strumenti – sociali, economici e tecnologici – ipotizzati per agevolare il processo di sviluppo, dal microcredito a nuove forme di incubazione di impresa, dal coworking al FabLab.

“Con il Pass – ha affermato l’ assessore allo Sviluppo delle periferie, Paolo Masini – invitiamo i giovani delle periferie a entrare nel mondo del lavoro, non solo per arrivare alla fine del mese ma per creare imprese intelligenti e sostenibili. È il punto di partenza per un cammino di innovazione, integrazione e soprattutto occupazione”.