Castelvetrano, colpo al clan di Matteo Messina Denaro in manette gli insospettabili

A Palermo sono stati arrestati due ingegneri del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, Giuseppe Marino e Salvatore Torcivia. Il primo è figlio di un giudice. Sono accusati di aver intascato mazzette per favorire una ditta di mafia, la “Spe.fra.”, nei lavori di manutenzione e ristrutturazione all’interno del carcere palermitano dell’Ucciardone.

Un’insospettabile era anche la vigilessa Antonella Montagnini, in servizio al Comune di Paderno Dugnano, provincia di Milano. Un mafioso di Campobello di Mazara, Nicolò Polizzi, suo ex cognato, le chiedeva di controllare qualche targa sospetta. Polizzi aveva l’incubo di essere pedinato dalla Polizia. Suo figlio Nicolò, anche lui arrestato questa notte dal Ros, aveva la passione per la politica. Avrebbe procurato un consistente pacchetto di voti a Doriana Licata, candidata (non eletta) nella lista dell’Mpa di Raffaele Lombardo alle Regionali 2012. I Carabinieri hanno arrestato per voto di scambio anche il fratello di Doriana, Aldo Roberto.

Trenta arresti. In manette anche la sorella del “Capo” Anna Patrizia, 43 anni. Le intercettazioni della Dia l’hanno sorpresa a estorcere 70 mila euro agli eredi di una nobildonna. Altre intercettazioni, della Polizia, hanno ascoltato Anna Patrizia mentre riferisce al marito in carcere i desiderata del fratello latitante a proposito di Giuseppe Grigoli, l’ex patron dei supermercati Despar prestanome del super latitante che aveva iniziato a fare delle dichiarazioni ai processi.

“Fuori gioco” l’imprenditore Giovanni Filardo, che nonostante l’arresto aveva continuato a fare lavorare le sue aziende nel campo del movimento terra e dell’edilizia, intestandole alla moglie Maria Barresi e poi girando alcuni introiti alle figlie Floriana e Valentina. Le indagini della Guardia di finanza di Palermo hanno portato tutta la famiglia in carcere.

Il provvedimento di arresto, firmato dal Gip Maria Pino, dispone anche il sequestro di tre società, che hanno un valore di 5 milioni di euro.