Firenze, V Centenario stesura de Il Principe

Forte soddisfazione per l’andamento della giornata celebrativa del V Centenario della stesura de “Il Principe” di N. Machiavelli è stata espressa da Valdo Spini, presidente del Comitato Fiorentino per le Celebrazioni. Tre gli eventi di ieri:

Il primo, doveroso, in Palazzo Vecchio dove aveva i suoi uffici il segretario della cancelleria della Repubblica Fiorentina che ha visto la splendida prolusione di Adriano Prosperi, il saluto dell’Istituto Universitario Europeo portato da Ramon Marimon Direttore del Max Weber Program e quindi gli interventi dei due Assessori alla Cultura, del comune di Firenze e della Regione Toscana, Sergio Givone e Cristina Scaletti. Il secondo, partecipatissimo, l’inaugurazione alla Biblioteca Nazionale di Firenze della Mostra “La via al Principe” che ha visto l’intervento dei vertici dei tre Enti organizzatori dell’iniziativa Maria Letizia Sebastiani, Direttrice della Biblioteca Nazionale, Cristina Acidini, Direttrice del Polo Museale e Carla Zarrilli Direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze. La Mostra che consta di circa 190 pezzi fra documenti, libri e dipinti, rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2014 e costituirà un’occasione importante di poter vedere la “Tavola Doria”, un dipinto leonardesco, prima che questo venga portato in Giappone come da accordi internazionali. Il terzo evento è stato un seminario sul significato delle celebrazioni del Principe che si è tenuto nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, con l’intervento del prof. Francesco Bruni a nome dell’ Accademia della Crusca (era presente la Presidente Nicoletta Maraschio) e di Riccardo Bruscagli e Sandro Rogari in rappresentanza dell’ Università di Firenze e in particolare Bruscagli per il Dipartimento di Italianistica e Rogari per il Dipartimento di Scienze Politiche. “Firenze – commenta Spini- si è così degnamente unita non solo a Roma che ha dedicato al Machiavelli una mostra al Vittoriano, ma alle tante iniziative che si sono svolte e si svolgono in tutto il mondo per ricordare “Il Principe” uno dei capolavori fondamentali dei Rinascimento, il trattato fondativo dell’arte della politica moderna”. “Qualche volta- ha concluso Spini- noi stessi che ci viviamo accanto non ci rendiamo conto dell’attrazione mondiale che questi avvenimenti esercitano. Ringrazio tutti coloro che vi hanno concorso, l’Accademia di belle Arti che ha voluto donarci un sigillo coniato per l’occasione, la Confesercenti di Firenze che ha offerto una nuova ricetta, il gelato del Principe”.