Roma, riaperto il teatro di Villa Torlonia

Ha visto attori calcare le sue scene una sola volta, nel 1905. Caduto nell’oblio, danneggiato dalle vicende belliche, per decenni saccheggiato e spogliato degli arredi, ridotto a poco più d’uno scheletro fatiscente, il teatro di Villa Torlonia ha riaperto i battenti dopo lunghi restauri finanziati da Roma Capitale con il contributo di Pirelli S.p.A., su progetto della Sovrintendenza capitolina. Un nuovo teatro pubblico per Roma, fedele ripristino dell’originario manufatto ottocentesco e, nel contempo, macchina scenica hi-tech e spazio polifunzionale, pensato per fare da incubatore e cassa di risonanza di idee, progetti, ricerche in tutti i campi dello spettacolo dal vivo: teatro, danza, performance.

Doppia linea, quindi, per i lavori di restauro e adeguamento, diretti da Zètema con la supervisione scientifica della Sovrintendenza: per un verso il recupero filologico degli ambienti e delle decorazioni, in parallelo l’aggiornamento radicale degli impianti. Il tutto, tiene a sottolineare Zètema, “nel totale rispetto delle preesistenze”: usando gli stessi materiali dell’epoca per non alterare l’acustica, controllando temperatura e umidità, ripristinando in buona misura il sistema originario per riscaldare le serre, limitando al massimo l’impatto della nuova illuminazione sull’aspetto del teatro.

Luogo da visitare come preziosa testimonianza d’un’epoca e d’un gusto (i tour con guida sono già in calendario, vedi qui appresso) ma in primo luogo teatro e fucina di progetti. C’è già un programma di spettacoli e incontri, messo in piedi dal settore cultura del Campidoglio (Assessorato, Dipartimento, Sovrintendenza). Villa Torlonia entra così nella rete cittadina della Casa dei Teatri, interamente pubblica e finora composta da cinque sedi (teatro-biblioteca Quarticciolo, teatro Tor Bella Monaca, teatro del Lido, teatro Scuderie Villino Corsini, teatro Elsa Morante).

La vera novità che accompagna la rinascita del teatro di Villa Torlonia è quella delle “residenze creative”: già partito il bando pubblico che porterà alla selezione di quattro compagnie (di teatro, danza e performance). Queste saranno ospitate dal teatro tra il 1° febbraio e il 31 maggio 2014, ciascuna per un mese. A Villa Torlonia i gruppi prescelti potranno elaborare studi scenici e spettacoli – preferibilmente con attività legate al territorio – e alla fine presenteranno i lavori al pubblico, ricevendo ognuna un finanziamento di diecimila euro da Zètema.

La storia del teatro comincia nel 1841, quando il principe Alessandro Torlonia ne commissiona la costruzione per le sue nozze con Teresa Colonna, ma i lavori si concludono solo nel 1874. Il teatro, progettato dall’architetto Quintiliano Raimondi, incarna il gusto eclettico e “citazionista” del periodo, con la giustapposizione e l’evocazione di più stili: classico nel corpo centrale, ascendenze nordeuropee nella serra di ghisa del prospetto meridionale, sale dedicate (neo-gotica e moresca), imitazioni di pittura greca e rinascimentale. Il grosso delle decorazioni reca una firma importante, quella di Costantino Brumidi, poco noto in Italia ma celebre negli Stati Uniti: fu lui ad affrescare il Campidoglio di Washington, per cui fu detto “il Michelangelo d’America”. Nonostante tanta dovizia di opere, il teatro viene presto dismesso. Seguono l’occupazione alleata tra il 1944 e il 1947 – che procura danni ingenti – e poi decenni di furti e incuria. Nel 1978 il teatro è acquisito dal Comune di Roma. Oggi, finalmente, torna all’uso pubblico con il suo aspetto di nobile edificio del tardo Ottocento (comprese alcune peculiarità, anche singolari e innovative per quei tempi), con nuove tecnologie e nuove vocazioni.

E dunque un pezzo di Roma quasi fin de siècle, come altri elementi della stessa villa o come il quartiere Coppedè: un posto tutto da scoprire. Per questo ci sono le visite guidate, predisposte dall’Assessorato capitolino alla Cultura (Sovrintendenza). Il giro fa tappa sotto le decorazioni, nelle sale, davanti alle sculture, nella serra e sul palcoscenico col suo fondale mobile che può essere aperto verso il parco. Visite previste alle 11.30 nei feriali (lunedì escluso), alle 11.30 e alle 16.30 sabato domenica e festivi. Prenotazione obbligatoria allo 060608, costo a persona 5 euro.

Al teatro di Villa Torlonia si accede da via Spallanzani 5. Per informazioni: 060608,www.casadeiteatri.roma.it. Per saperne di più:

scheda storica scheda sul restauro intervento del Sovrintendente