Perugia nella short list per capitale della cultura 2019

“Perugia 2019, con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria: siamo nella short list delle città candidate a capitale europea della cultura. E’ il successo di una squadra convinta ed ostinata, di una passione civile e di giovani amministratori tenaci ed ostinati. Ora tutti al lavoro”. E’ quanto ha scritto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un post sul suo profilo facebook, immediatamente dopo l’annuncio dell’elenco delle sei città candidate a capitale europea della cultura per il 2019, tra cui appunto Perugia.

Per la presidente la scelta di inserire Perugia nella short list delle sei città finaliste rappresenta “un successo, un primo importante traguardo raggiunto. Qui – afferma la presidente – c’è stata la passione e l’impegno di Wladimiro Boccali, di Claudio Ricci, di Andrea Cernicchi, della sottoscritta e dell’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, e di tutti i sostenitori della Fondazione Perugiassissi 2019 a cominciare dal presidente Bruno Bracalente. E poi i sindaci dell’Umbria, le forze economiche e sociali, il mondo della cultura e dell’associazionismo, gli esperti, i nostri silenziosi e preziosi collaboratori. Noi ci abbiamo creduto con forza ed ostinazione, con la tenacia e la voglia di innovazione che ci caratterizza. Questi sono i successi per Perugia, Assisi e tutte le città della nostra cara Umbria. Questo conta davvero per noi. Ora ci prepariamo alla seconda tappa, con il silenzio delle formiche e l’orgoglio di chi – conclude la presidente – vuole lavorare solo per il bene della propria comunità”.

“Grande soddisfazione per un risultato atteso, che viene incontro alle legittime aspirazioni degli umbri e premia il grande lavoro compiuto dalla Fondazione” è stata espressa dall’assessore alla Cultura Fabrizio della Regione Umbria Fabrizio Bracco, appresa la notizia dell’inserimento di Perugia (con i luoghi di Francesco di Assisi e dell’Umbria) nella “short list” delle sei città italiane, candidate a “capitale europea della cultura 2019”. “È un risultato fortemente voluto – ha affermato Bracco -, che costituisce il giusto riconoscimento di tutto quanto è stato fatto in questi anni dalle istituzioni e dal mondo della cultura umbra, per valorizzare il grande patrimonio storico-artistico di Perugia, Assisi e della nostra regione, e saldarlo creativamente con un vasto tessuto di realizzazioni e di iniziative, che tutte insieme danno il senso di un territorio vivo, in cui la cultura e le sue manifestazioni, oltre che uno strumento di coscienza civile, sono una risorsa ed un essenziale motore di sviluppo. Tutto questo – ha sottolineato l’assessore – si legge molto bene nell’articolato volume-documento, che ha accompagnato la presentazione della candidatura”.

“Ringraziamo la Fondazione e tutti coloro che hanno contribuito fattivamente a questo primo successo – ha detto Bracco -; il primo passo è stato fatto, adesso teniamo ancora rimboccate le maniche, per far sì che il successo – ha concluso – ci arrida anche nell’ultima fase”.