Berlusconi, Giunta per il regolamento del Senato lavori sospesi su richiesta del Pdl

Le motivazioni della sentenza di interdizione diffuse dalla Corte d’appello di Milano conterrebero delle novità. “La corte d’Appello di Milano ha appena detto che l’incandidabilità è una sanzione amministrativa, e pertanto non è retroattiva. Quindi dà ragione a noi e non c’è motivo di andare avanti”, ha affermato il senatore pidiellino Francesco Nitto Palma. A suo giudizio è venuta meno “la fretta” di qualcuno di decidere su voto palese o segreto. “La sentenza di Milano – spiega – si allinea alle “doglianze” che il PdL aveva già avanzato e quindi ora “non c’è più motivo di andare avanti”. La questione dovrebbe ritornare alla giunta per le elezioni”.

Intanto la conferenza dei capigruppo ha fissato il calendario dei lavori dell’aula fino al 22 novembre e non c’è traccia del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Il Presidente del Senato Piero Grasso ha detto ai capigruppo che attende la giunta del regolamento sulla questione voto segreto/voto palese prima di calendarizzare in aula la decadenza del leader PdL dal seggio di senatore.

La Giunta potrebbe anche scegliere di non esprimersi, lasciando la decisione all’aula. Secondo alcune indiscrezioni, lo stesso Cavaliere potrebbe chiedere il voto palese per evitare imboscate da parte dell’ala governativa del PdL.