Civitavecchia e Agenzia delle Dogane insieme per la lotta alla contraffazione

“La città di Civitavecchia  dichiara guerra alla contraffazione alleandosi con l’ufficio delle Dogane,  firmando un protocollo d’intesa il giorno 18 ottobre 2013 tra il sindaco Pietro Tidei e il Direttore Interregionale delle Dogane Ing.Roberta de Robertis  per avviare un sistema preventivo di allerta sulla movimentazione di merci, con controlli mirati.

Con il termine contraffazione, si intende tutta una serie di atti riconducibili alla produzione e commercializzazione di merci che recano, in maniera del tutto illecita, un marchio identico ad un marchio registrato (originale),oppure la riproduzione di beni coperti da copyright, fenomeno meglio conosciuto con il termine ”pirateria.

Vogliamo ricordare che la commercializzazione di merci contraffatte e usurpative produce notevoli danni a produttori e  commercianti  che rispettano le Leggi e inganna i consumatori facendo talvolta correre a questi ultimi rischi per la salute e la sicurezza.

L’Agenzia delle Dogane, per mezzo dei moderni e sofisticati sistemi informatici e della grande professionalità dei propri funzionari, ha già da qualche anno intrapreso questa politica di contrasto al fenomeno della contraffazione in grande stile che ha portato al conseguimento di imponenti risultati.

 E’ il caso di ricordare che negli ultimi 5 anni l’Agenzia delle Dogane è saldamente al primo posto a livello europeo per il maggior numero di sequestri effettuati sia in termini quantitativi che numerici di merci contraffatte.

 In virtù dell’altissima specializzazione raggiunta nel contrasto al fenomeno, appare pertanto irrinunciabile l’apporto del personale dell’Agenzia delle Dogane con il Comune di Civitavecchia  che   attraverso questa iniziativa ha  lo scopo di  affrontare  il fenomeno della contraffazione con determinazione ed incisività.

Il mercato del falso e del contraffatto rappresenta un fenomeno crescente e di particolare preoccupazione, che crea concorrenza sleale e la cui gravità è accentuata dalla sua origine e convivenza con forme di illegalità e di criminalità diffusa, collegata anche alla perdita di introiti fiscali e contributivi a danno dell’erario e degli enti previdenziali.

La sua diffusione è preponderante nel settore delle attività di commercio itinerante, attraverso il proliferare dei venditori ambulanti abusivi

L’impegno contro le vendite abusive, la contraffazione, le false griffe, i prodotti senza origine e di qualità nel migliore dei casi sconosciuta: con questo spirito è il protocollo d’intesa.

Rispetto a questo problema, flagello per i produttori e i commercianti onesti e per i consumatori  che si punta a realizzare, nel territorio della provincia romana una concreta e forte collaborazione Istituzionale”.

E’ quanto scrive in una nota il Segretario UILPA Dogane Lazio e Abruzzo, Virgilio Tisba.