San Pietro in Lama, incidente in piscina è morto Federico Capone di 22 anni

Il giovane pugliese era caduto in una piscina amovibile la sera del 4 agosto scorso. E’ morto dopo due mesi nel reparto di rianimazione del “Vito Fazzi”. La caduta gli aveva provocato una lesione al midollo spinale. 

Nella villetta di via Pozzino, alla periferia di San Pietro in Lama c’erano una ventina di persone. Federico Capone, si era entusiasmato alla vista di quella piscina semirigida montata per l’occasione in giardino. Si è immerso una, due volte. Poi è salito sul bordo. La superficie, però, era scivolosa e il ventenne ha perso l’equilibrio, andando a sbattere contro il fondo della piscina, profonda appena 70 cm. Il ragazzo è stato tirato fuori prima che potesse annegare. Da quella sera Capone non ha mai più ripreso conoscenza. I medici hanno spiegato ai familiari che anche qualora avesse riaperto gli occhi non avrebbe più potuto camminare. Le speranze di riaverlo a casa, anche su di una sedia a rotelle, si sono però spente.

Il pubblico ministero di turno Francesca Miglietta ha disposto un’ispezione cadaverica, poi la salma è stata restituita alla famiglia.