Bari, concorsi truccati tremano i piani alti delle Università

Denunciati per associazione a delinquere, corruzione, falso, truffa aggravata. Trentacinque professori ordinari, cinque dei quali nell’elenco dei 35 saggi scelti da Enrico Letta per accompagnare il progetto di riforma costituzionale. Si tratta di Augusto Barbera (Università di Bologna), Beniamino Caravita di Toritto (La Sapienza di Roma), Giuseppe De Vergottini (Università di Bologna), Carmela Salazar (Università di Reggio Calabria), Lorenza Violini (Università di Milano). Tutto è partito dall’università telematica “Giustino Fortunato” di Benevento, trasformata dal suo Rettore, Aldo Loiodice, professore di diritto costituzionale, in una “succursale barese”. L’indagine si concentra sui concorsi di tre discipline (diritto costituzionale, ecclesiastico, pubblico comparato) accertando che i professori ordinari “eletti nell’albo speciale” e commissari in pectore della Commissione unica nazionale sono spesso in realtà legati da un vincolo di “reciproca lealtà” che, di fatto, li rende garanti di vincitori già altrimenti designati dei concorsi che sono chiamati a giudicare. Non ha insomma alcuna importanza chi viene “sorteggiato” nella Commissione perché il risultato sarebbe già stato assegnato.