Milano, omicidio di Parviz Gorjian il killer ha un volto

Possibile svolta all’orizzonte per il brutale assassinio del commerciante iraniano di tappeti e pietre preziose, ammazzato nel suo negozio di piazza Tripoli. Le telecamere posizionate accanto all’ingresso del deposito, poco sopra la porta,hanno ripreso la sagoma di un uomo. I militari del nucleo investigativo stanno lavorando sulla sua identità.

Nella ricostruzione delle ultime ore, saranno utili i tabulati telefonici e gli appuntamenti sull’agenda che Parviz Gorjian annotava con precisione. Probabilmente aveva un appuntamento con la persona che poi l’ha ucciso verosimilmente al culmine di una discussione.

I segni delle botte sono comunque dappertutto. Di tracce lasciate dall’assassino ce ne sono tante. A partire dal dna, che può aiutare nell’ipotesi di un confronto con un eventuale sospettato, poi ci sono le tracce genetiche.

L’assassino non doveva essere un professionista. Questo rende più facile le indagini. Chi agisce d’impulso lascia spesso la firma. I Carabinieri da subito si sono concentrati sulla pista degli affari. Una lite per motivi economici. Parviz commerciava ancora, dopo la chiusura del negozio storico in via Bande Nere. Era anche un’esperto perito di tappeti pregiati, per acquisti importanti o aste.