Milano, Ilva sequestri per un miliardo di euro

Finanzieri di Taranto e di Milano hanno eseguendo il sequestro di beni mobili e immobili e partecipazioni azionarie riferite a 13 società con sede nel capoluogo lombardo, controllate o collegate alla holding Riva Fire, che controlla l’Ilva spa. Il valore dei beni sotto sequestro sfiora il miliardo di euro.

Oggetto del sequestro beni mobili e immobili e partecipazioni azionarie riferite a 13 società con sede nel capoluogo lombardo, controllate o collegate alla holding Riva Fire, che controlla l’Ilva spa.

Le Fiamme Gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente, firmato dal Gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco, che estende un provvedimento analogo emesso dallo stesso giudice il 22 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale a carico dei vertici dell’Ilva. Il sequestro di beni per equivalente, secondo quanto indicato nel decreto di maggio, è fino alla concorrenza di 8.1 miliardi di euro, cifra – stimata dal custodi giudiziari degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto sotto sequestro con facoltà d’uso – che l’azienda avrebbe risparmiato dal 1995 (anno della privatizzazione Italsider) in poi non adeguando gli impianti alle normative ambientali.

I beni sequestrati in queste ore riguardano le società collegate o controllate da Riva Fire nei settori energia, marittimi e commerciale. Con questo sequestro i beni “sigillati” ammontano a più di due miliardi di euro.