Rivoluzione in Vaticano, il nuovo Segretario di Stato è l’arcivescovo Pietro Parolin

Il Papa argentino in maniera decisa sta riformando la Chiesa a partire dalla sua macchina organizzativa. Passaggio fondamentale quello della scelta del successore di Tarcio Bertone, ricaduta sul veneto di 58 anni. Pietro Parolin, sacerdote dal 1980, dal luglio 1986 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede. È stato in Nigeria e in Messico. Il 30 novembre 2002 è stato nominato sottosegretario della Sezione per i rapporti con gli Stati, della Segreteria di Stato (segretario di Stato Angelo Sodano).

L’avvicendamento di Bertone è stato comunicato martedì scorso al decano del Sacro collegio, Angelo Sodano che è stato ricevuto in udienza da Bergoglio diventerà operativo dopo quarantacinque giorni dall’annuncio, cioè a metà ottobre. Una prassi che viene seguita quando il successore non è presente in Vaticano e deve lasciare la sua sede. Il cardinale Bertone rimarrà presidente della Commissione cardinalizia sullo Ior (incarico in cui era stato prorogato da Benedetto XVI dopo le sue dimissioni) ma solo fino al completamento il prossimo dicembre del Report in progress del Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa sulle procedure antiriciclaggio del Vaticano e della Santa Sede.

Papa Francesco ha nominato padre Fernando Vérgez Alzaga nuovo segretario generale del governatorato dello Stato di Città del Vaticano, che così succede a monsignore Giuseppe Sciacca. Vergez, spagnolo, sacerdote dei Legionari di Cristo, è stato per molti anni segretario del cardinale argentino Edoardo Francisco Pironio, già capo del servizio Internet del Vaticano e direttore delle Telecomunicazioni, ed è uomo di stretta fiducia del Pontefice.

A reclamare con forza rapidi cambiamenti di governance (indipendentemente dalla futura riforma della Curia) era stato il 24 luglio il cardinale di New York e presidente dei vescovi Usa Timothy Michael Dolan, in un’intervista concessa, durante la Gmg, al National Catholic Reporter.