Aviaria, richiesta di sospensione della caccia con richiami vivi

Le autorità sanitarie hanno individuato tre focolai di influenza aviaria in tre allevamenti delle province di Ferrara e Bologna, per i quali la Regione ha deciso l’abbattimento preventivo di tutti gli animali. Gabriella Meo – Sel/Verdi – interpella la Giunta per sapere quanti campionamenti ematici per controllo sierologico siano stati effettuati dalle Ausl nel primo quadrimestre del 2013 negli allevamenti avicoli; in quanti allevamenti siano stati effettuati; quale percentuale gli allevamenti monitorati rappresentino rispetto al totale e quale percentuale i controlli sierologici effettuati nel singolo allevamento rappresentino rispetto al totale degli animali allevati.

La consigliere chiede di spiegare sulla base di quali valutazioni siano stati ridotti i campionamenti per la sorveglianza dell’influenza aviaria negli allevamenti presenti in regione, “nonostante i numerosi focolai che negli ultimi anni hanno colpito il territorio nazionale con grande danno per un settore trainante della nostra economia”. A suo giudizio, è motivato il dubbio che l’aver ridotto l’attività di campionamento non abbia comportato un risparmio, “a fronte delle cifre rilevanti che la collettività dovrà spendere per estinguere i focolai e rifondere il danno agli allevatori colpiti”.

Dopo aver invitato la Giunta a sospendere l’attività venatoria, almeno nei territori colpiti dalla malattia, e comunque a introdurre il divieto di utilizzo come richiami vivi e di movimentazione di uccelli acquatici sul territorio regionale – analogamente a quanto avvenne nel 2005 su disposizione del Ministero della Salute – , Meo chiede una stima dell’indennità complessiva che verrà erogata agli allevatori per l’abbattimento e la distruzione degli animali e dei prodotti di origine animale causati dai focolai di influenza aviaria.