Controllati mille distributori di carburante oltre il 14% ha evidenziato irregolarità

Pompe dei furbetti. Si va dalla presenza di acqua nel gasolio o alla erogazione di benzina in quantità inferiori rispetto al display. Undici gestori sono stati denunciati mentre altri 68 sono stati sanzionati. In Campania alcuni automobilisti sono finiti in panne subito dopo aver fatto il pieno. I gestori sono stati denunciati alle Procure per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati e 59 colonnine o pistole erogatrici sono state sequestrate.

I Finanzieri di Casalnuovo hanno proceduto al prelievo di campioni nei distributori della zona, individuando il responsabile. Le analisi chimiche, eseguite in un laboratorio specializzato, hanno confermato la presenza del 15% di acqua. Il gestore è stato denunciato e l’impianto, con 12 colonnine e 2 cisterne contenenti oltre 20 mila litri di gasolio “annacquato”, è stato sequestrato. Nel Napoletano scoperto un altro impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate. In questo modo oltre 1.200.000 litri sono stati venduti in nero e le relative imposte trattenute dal gestore.
In due impianti di Palermo, le Fiamme Gialle hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall’Ufficio Metrico e l’alterazione dei misuratori, con l’erogazione di carburante inferiore dell’8% rispetto a quanto visualizzato sui display. A Reggio Emilia, la benzina effettivamente erogata da un distributore è risultata inferiore del 10% rispetto a quanto indicato. Il gestore è stato denunciato e la colonnina sequestrata insieme al carburante.