Verona, aggressioni e pestaggi in manette 6 nomadi Sinti

Terrorizzavano con violenze inaudite. Sei le vittime accertate, tutte finite all’ospedale, tra cui una per lo sfondamento della scatola cranica con una mazza da golf. Sei degli otto aggressori sono stati identificati dalle stesse vittime che li hanno riconosciuti nelle fotografie mostrate dalla Polizia.

I bulli stranieri e zingari hanno preso di mira sia italiani che stranieri. I pestaggi sembrano non nascondere particolari moventi. Spesso le vittime, finite nelle mani della banda, sembrano essere state scelte per caso. Così per l’atleta, uscito dalla palestra, e picchiato con brutalità mentre si accingeva a lasciare con la sua macchina il parcheggio. L’uomo è riuscito, pur malconcio, a scappare e a saltare un cancello sottraendosi così alla furia di quattro forsennati. Vittime dei fuorilegge anche tre giovani che stazionavano fuori da un bar. Uno di loro è stato assalito mentre stava andando alla sua macchina e gli altri due, che hanno tentato di soccorrerlo, hanno ricevuto una scarica di bastonate, pugni, calci dagli aggressori che si sono serviti, senza risparmiarsi, di una mazza da golf, spezzatasi poi in due per la violenza con cui è stata usata. Ancora violenza su un altro veronese che era fermo con la sua auto a un semaforo, in quel momento rosso. E’ stato affiancato da un altro veicolo da dove sono usciti in quattro che prima hanno battuto con le mani e i piedi la carrozzeria e i vetri del mezzo, tentando di aprire la portiera. Non riuscendovi hanno sfondato il lunotto lanciando una chiave inglese che ha colpito la vittima che è stata, a quel punto, tirata fuori dalla macchina e picchiata. Un immigrato presente sul posto ha tentato di fermare il pestaggio. Sul posto è arrivata un’altra auto con altre quattro persone che si sono uniti agli altri che hanno agito violentemente lasciando poi esanimi sull’asfalto, prima di fuggire, i due malcapitati.