Intervista a Mariano Rigillo

mariano  rigillo DSC_8330[1]Tra il pubblico di uno spettacolo teatrale diretto da un autore emergente, ci siamo imbattuti in Mariano Rigillo che assisteva divertito alla piece assieme alla compagna attrice Anna Teresa Rossini. Non potevamo che “avventarci” su di lui che e’ apparso colto di sorpresa, ma non infastidito. Rigillo e’ un’icona del teatro italiano di qualita’ per cui non necessita di alcuna presentazione. E’ apparso coinvolto e rispettoso del suo legame affettivo, un po’ diffidente (c’era troppo poco tempo perche’ si sciogliesse come avremmo voluto). Persona generosa nel lavoro, accattivante ed ironica. Chi e’ Mariano Rigillo …Non lo so….Non lo conosco, faccio il mestiere dell’attore proprio per conoscerlo meglio Cosa porta di Napoli dentro di se’? Porto un’espressione culturale, una lingua ed il teatro di Edoardo. Un profumo del passato Quale puo’ essere……Gelsomini d’Arabia, fiori bianchi profumatissimi. In cosa e’ cambiata la televisione ce lo dica Lei che ha interpretato tanti ruoli La televisione di un tempo era importante e formativa . Chi e’ cresciuto con la tv, fino agli anni ’80, ha preso il meglio. Era espressione di cultura anche per chi non aveva potuto studiare o per chi andasse a lavorare. Sebbene fosse un passatempo aveva anche una fuzione didattica, migliorava gli spettatori acculturandoli. Un augurio a se stesso Mi auguro di poter recitare sempre. La mia vita e’ stata il teatro e vorrei che continuasse ad esserlo assieme alla mia compagna Anna Teresa Rossini e poi di continuare ad assistere anche agli spettacoli degli altri…..Il teatro non e’ solo di chi lo fa, ma anche di chi lo riceve Un augurio all’Italia Che si ridestasse per dare una mano a se stessa e quindi a noi tutti Il libro che piu’ La rappresenta? Il Don Chisciotte…O meglio…Il libro che io vorrei mi rappresentasse Una citazione per concludere Sfortunato il paese che ha bisogno di eroi (Bertold Brecht)