Vibo Valentia, eventi per la ricorrenza dell’anniversario della Festa della Liberazione

È un filo lungo 68 anni che lega quel 25 aprile del 1945 al 25 aprile del 2013. È giunto il momento di ritesserlo e di renderlo ancora più robusto nelle coscienze democratiche della società civile, per ridare dignità a quella memoria, alla Costituzione e alle istituzioni democratiche. Con questo auspicio e spirito la sezione provinciale dell’Associazione nazionale partigiani (Anpi), in collaborazione con la Cgil Vibo e l’associazione culturale “Il Brigante”, hanno organizzato una importante manifestazione che sarà contrassegnata dal dibattito e da testimonianze sui temi della Resistenza e dell’attualità politica, da spettacoli e dalla degustazione con l’allestimento di stand gastronomici. La manifestazione si svolgerà su corso Umberto (piazza Diaz). Il primo appuntamento è alle ore 11, con la commemorazione delle lapidi alle medaglie d’oro. Il pomeriggio sarà caratterizzato dalla straordinaria presenza di una grande artista clown francese, Silvie Dubois, che interpreterà “In sicurezza con Caramella” (ore 16 e 30) . A seguire un recital di poesie, “Terra è libertà”, a cura dell’associazione “Il Brigante” che intratterrà il pubblico con un concerto di musica etnica fino a sera. Molte le adesioni di partiti (Pd, Sel, Rifondazione, Comunisti italiani) che si ispirano ai valori della Resistenza e organizzazioni che si battono per l’affermazione dei principi democratici presenti nella Costituzione a cominciare dall’associazione Libera, l’Auser, la Confederazione italiana degli Agricoltori, la Silp-Cgil e  la CNA. Hanno collaborato anche gli imprenditori del settore alimentare di Confindustria.   

I valori della Resistenza sono più che mai attuali. In particolare, in questo frangente storico in cui la politica è in forte crisi ed è grave l’emergenza democratica, c’è la necessità ideale, storica e civile di ritrovare e riscoprire il significato morale e politico di quell’esperienza che ha segnato la nascita della Repubblica e della Costituzione. Nella lotta contro il nazifascismo portata avanti da coloro che hanno liberato l’Italia e l’Europa dai regimi totalitari, è presente una sorta di sacralità laica da difendere, per rigenerare quella memoria fatta di sacrificio, e farla rivivere simbolicamente e politicamente in una “nuova resistenza” alla forze reazionarie che attentano quotidianamente alle istituzioni democratiche e all’impegno di chi tuttora vive la memoria di quella drammatica pagina diventata il compimento della vera Unità d’Italia in un nuovo Risorgimento, in cui Sud e Nord sono stati artefici e protagonisti della Liberazione.