Al Massimino tra Catania e Palermo finisce 1-1. Ancora una volta la maledizione dell’ultimo minuto

catania palermoAncora una volta…lo spettro dell’ultimo minuto…l’unico degno avversario del Catania. Al Massimino finisce 1-1. Il Palermo pareggia allo scadere il derby siciliano e resta aggrappato al sogno salvezza. Gli etnei, in vantaggio con Barrientos, buttano via la vittoria. Il Palermo quando tutto sembrava finito, con i catanesi che aspettavano solo il fischio finale di Mazzoleni per festeggiare, trova un incredibile gol all’ultimo respiro, all’ultimo lancio: Sorrentino serve Hernandez che a sua volta appoggia per Ilicic che batte Andujar. Incandescente il finale con l’espulsione dell’estremo difensore catanese e mega rissa! Sannino è incontenibile, ma lo spettro della B (come ricordato dalla splendida coreografia del Catania a inizio partita, il pubblico ha messo ben in vista la lettera B ) non è ancora scongiurato.

Dopo un primo tempo da “0-0”, con molte occasioni sprecate da ambo le parti, ma nessuna delle due squadre in campo ha prevalso, nella ripresa, gli ospiti “restano negli spogliatoi” e gli etnei premono. Castro impegna severamente Sorrentino e precede di un paio di minuti il blitz di Barrientos. Servito da Gomez che sfonda sulla sinistra, l’argentino colpisce male, facendo rimbalzare il pallone che, però, s’insacca alle spalle di Sorrentino. Per il Palermo, il punto ottenuto al “Massimino” è fondamentale soprattutto sul piano psicologico, mentre per i rossazzurri si tratta di un’occasione persa e di un addio alle velleità europee.