Rizziconi, omicidio di Francesco Raso un assassinio dai contorni misteriosi

Primo omicidio del 2013 nella Piana di Gioia Tauro. Ad essere assassinato un bracciante agricolo attinto da alcuni colpi di pistola automatica, una calibro nove lunga, che l’hanno raggiunto, al torace e alla testa. Francesco Raso, 55 anni, non è morto sul colpo. Qualcuno ha tentato di soccorrerlo e trasportarlo in ospedale a Gioia Tauro dove è arrivato già privo di vita.

Le indagini, coordinate dal sostituto della Procura di Palmi, Piero Bucarelli, vengono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro agli ordini del capitano Francesco Cinnirella. Francesco Raso, in un appezzamento agricolo di sua proprietà, in località Vennarella, quando è finito nel mirino di un assassino che ha esploso alcuni colpi di pistola, tre dei quali sono andati a segno.

E’ giallo intorno al delitto. L’uomo era stimato a Rizziconi. Sposato con Maria Concetta Cambrea, abitava in via Toscanini e aveva due figli, Adelaide, già sposata, e Michele, apprendista idraulico. Da poco la moglie aveva aperto un negozio di prodotti ortofrutticoli alla periferia di Rizziconi. Il cadavere di Francesco Raso, dopo gli accertamenti di rito, è stato sistemato nella sala mortuaria dell’ospedale di Gioia Tauro per essere poi trasferito a Reggio Calabria per l’esame autoptico.