Taranto, la Consulta sostiene il decreto salva Ilva

La Corte Costituzionale respinge i due ricorsi presentati dalla Procura sul caso Ilva, il primo verso il Governo per il decreto salva-Ilva ed il secondo verso il Parlamento per la relativa legge di conversione.

Le due ordinanze “sul duplice rilievo che il conflitto di attribuzione relativo ad una legge o ad un atto avente forza di legge è inammissibile, come affermato da costante giurisprudenza, quando sussista la possibilità di sollevare eccezione di legittimità costituzionale in via incidentale nell’ambito di un giudizio comune e che siffatta possibilità sussiste nel caso di specie e si è addirittura concretizzata con la rimessione alla Corte costituzionale in via incidentale, da parte sia del Gip presso il Tribunale ordinario di Taranto sia di tale Tribunale (rispettivamente con le ordinanze r.o. n. 19 e n. 20 del 2013), di questioni di legittimità costituzionale relative al citato decreto-legge n. 207 del 2012, quale risultante dalla sua conversione in legge, e concernenti proprio le vicende ILVA di Taranto”. Il presidente della Corte, conclude quindi la Consulta, fisserà per aprile l’udienza pubblica di discussione “delle sopra indicate questioni incidentali”.